Dall'hotel alla disco, tutti zitti. Il nuovo lusso è il silenzio. Foto
Qualcuno faccia tacere il mondo. Il grido nasce nelle nostre menti offuscate dai rumori. In una società assordante come la nostra il silenzio è il vero lusso. Un bisogno disperato. Così siamo disposti a pagare qualsiasi prezzo pur di avere un po' di pace per le nostre orecchie. Ci si dota di caschi e cuffie antirumore per isolarsi dal mondo, si va a vivere in palazzi perfettamente insonorizzati, e non solo.
L'intolleranza ai decibel dilaga più di quella al glutine. Così quando si esce a cena si cerca il tavolo nell'angolo meno rumoroso. Sempre che non si possa andare da "Eat" a New York, nel quartiere di Brooklyn. Qui è assolutamente proibito parlare. Bisogna solo dedicare la propria attenzione a gustare il cibo e alla riflessione, rigorosamente soli con se stessi.
E se il vicino di casa che ti veniva a suonare chiedendoti di abbassare il volume era considerato fino a poco tempo fa il peggiore dei rompiscatole, oggi invece è diventato quasi il nuovo portatore della saggezza contemporanea. Il filosofo del silenzio e della pace interiore.
Ci sono perfino applizazioni sullo smartphone, come Noise Tube, che misurano l'inquinamento acustico. Ed è in arrivo un dispositivo che permetterà, piazzandolo sulla finestra, di filtrare i rumori in arrivo dall'esterno.
I vagoni del treno più richiesti? Sono quelli in cui ci si può godere il viaggio indisturbati, ovviamente. Stesso discorso per gli hotel. Nel settore del turismo il silenzio e la tranquillità stanno diventando uno dei avlori aggiunti più richiesti.
E non è finita. Selfridges, grande magazzino di Londra, ha offerto ai suoi clienti le "silence rooms" per ristorare le orecchie e la mente nel mezzo di una sessione di shopping sfrenato. E ci sono perfino gli eventi dedicati al silenzio, come racconta il quotidiano Le Figaro (www.silence-events.com). Dalla discoteca alla sfilata di moda, dal cinema al ristorante, si sta tutti con le cuffie sulle orecchie: ognuno ascolta quello che vuole senza essere disturbato da altri rumori. Oppure sta in silenzio con se stesso. Lo stesso faranno gli amanti del silenzio collettivo il prossimo 30 giungo in Francia, che si incontreranno per vivere la più grande "esperienza silenziosa" mai organizzata (www.dinerensilence.com).
Questa nuova visione del silenzio, capace di arricchire anziché causa di impoverimento, è anche al centro degli insegnamenti di galateo della nuova School of Life de Paris (www.theschooloflife.com/paris): i vuoti nella conversazione d'ora in poi non saranno più imbarazzanti.
Certo, chi spera ancora in una forma di convivialità sociale trova tutto questo un po' naïf... Ma il silenzio oggi vale più di tutto. "Il silenzio è d'oro", per dirla col film del 1947 diretto da René Clair.
