O vai tranquillo o corri in pista. La vita vista dagli uomini in moto

Undici storie vere. Testimonianze di campioni del mondo della MotoGP, di piloti della Superbike ma anche le esperienze di motociclisti normali: dallo “smanettone” sempre in cerca di curve, al “tranquillo” che usa la moto per lavoro o in lunghi viaggi. Uno specchio dell'Italia negli anni della crisi economica. Il nuovo libro di Marcello Lo Vetere si legge come un romanzo, ma fotografa la realtà del nostro Paese-
Le interviste sono il frutto di lunghi dialoghi ripetuti nel corso degli anni. I racconti dei protagonisti di ogni capitolo - registrati in occasione di incontri faccia a faccia - fanno da sfondo a un diario tra le difficoltà di questi anni legate alla crisi finanziaria. Del resto le esperienze vissute in sella possono essere viste come metafore della vita stessa: viaggiare tranquilli o correre in pista. Farsi male. Pagare, magari per colpe non tue. In ogni caso l’obiettivo di ognuno è provare a stare bene, divertirsi, vincere. Oppure guarire dopo un brutto incidente.
Gli intervistati in ordine di apparizione
Vincent Arnoult (velocissimo motard parigino appassionato di Moto Guzzi vintage. Tornato in sella dopo un brutto incidente)
Nicky Hayden (pilota Ducati dal 2009 e campione del mondo 2006 su Honda).
Giuseppe Ayala (magistrato, già nel pool antimafia con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino).
Un uomo: un puntino nel deserto (il protagonista di questo capitolo sorprendente si scoprirà solo all’ultima riga del 10mo capitolo…
Luca Scassa (pilota nel mondiale Supersport su Kawasaki ZX-6R del team ceco Intermoto Ponyexpres, già pilota nel mondiale Superbike).
Frankie Chili (ex pilota nel Mondiale Velocità e Superbike).
Massimo Calvi (giornalista, ex viaggiatore su BMW R65).
Stefano Cordara (giornalista-tester).
Vincenzo Amelina (chirurgo d’urgenza su Lambretta 150 Dl).
Casey Stoner (ex pilota di moto. Nel 2007 campione del mondo nella classe MotoGP con Ducati e nel 2011 con Honda).
Paolo Tassi (insegnante, tre Ducati)
Fabio Sirchio (assistente scolastico, due Honda 500 Custom).
Il protagonista/ Pierluca Danzi, motociclista tra sogno e precarietà
Lo stile di scrittura combina diversi stili narrativi che rendono la lettura avvincente. L’inizio del libro ha una trama, per così dire, fantastica. Ma l’ambientazione è reale. Il protagonista - Pierluca Danzi - è un motociclista che, lasciata la pista di Misano, inizia la sua corsa su strada sulla sua supersportiva pagata a rate.
La scansione temporale del racconto inizia poco prima che la banca d’affari Lehman Brothers fallisse, nel settembre 2008, e si conclude nel pieno della crisi finanziaria. Ne uscirà un resoconto dal ritmo di scrittura incalzante, frutto di dialoghi intensi con i protagonisti di ogni capitolo. Storie esclusive, vere, registrare.
Il primo dialogo con un motociclista avviene a Sarsina (piccolo comune nell’entroterra della provincia di Forlì Cesena). Qui Danzi, sceso dalla sua moto, incontrerà Vincent Arnoult: un motard parigino appassionato guzzista, oggi un uomo maturo, che gli racconta la sua storia d’amore con Sylvie, oggi sua moglie, e di come sia riuscito a tornare in sella dopo un brutto incidente.
L'autore
Marcello Lo Vetere (Milano 1968) scrive di tutto un po’ per il Gruppo 24 Ore. Da ragazzo ha ramazzato come cronista per il “Cittadino” di Lodi e alla redazione “Metropoli” del Corriere della Sera. Dopo qualche divagazione nel mondo delle Relazioni Pubbliche ha lavorato in periodici di auto e moto.
Nel 1999, con Italo Grossi, ha scritto “Guida al restauro della Fiat 500” (Giorgio Nada Editore, IV edizioni). Nel 2005 “13 giornalisti, la professione raccontata da chi la fa” (A&B Editrice), tra le letture consigliate nel corso di Cultura Giornalistica all’Università Statale di Milano. Nasce endurista, diventa crossista ma oggi fa solo qualche giretto sulla sua Moto Guzzi Breva 850.
La casa editrice
Fucina editore (www.fucinaeditore.it) nasce nel 2001 e pubblica libri a tema motoristico fuori dai luoghi comuni dell’attuale panorama editoriale italiano. È guidata da Gippo Salvetti, milanese, classe 1952, grande appassionato di Alfa Romeo e con una collezione personale di auto della Casa del Biscione che non ha pari al mondo.
Il primo libro Fucina, uscito nel settembre 2001, è stato “Gli indisciplinati”, scritto da Luca Delli Carri e vincitore del Premio Bancarella Sport 2002. Seguito nella primavera 2002 dall’autobiografia di Claudio Costa, "dottorcosta", pubblicata anche in versione inglese. Poi è la volta dell’importante tetralogia “Matti dalle Gare”, “Benzina e cammina”, “La danza dei piedi veloci”, cui ha fatto seguito “Gli eterni affamati” a completamento della storia delle corse moto e automobilistiche del dopoguerra fino ai giorni odierni attraverso i diretti racconti dei protagonisti italiani.
Il volume più recente, uscito nell’aprile 2013, è “Alboretro”. Scritto da Ermanno Alboreto, fratello dell’indimenticato pilota di Formula 1, Michele: l’ultimo pilota italiano a vincere in Formula 1 al volante di una Ferrari, scomparso il 25 aprile 2001 in un incidente al Lausitzring, alla guida dell’Audi R8 sport in preparazione della 24 ore di Le Mans.