Viterbo turismo, le eccellenze culturali ed enogastronomiche della Tuscia
VisiTuscia propone un turismo esperienziale di qualità. I mille volti della provincia di Viterbo, una rete di proposte
Nei giorni scorsi si è conclusa con successo nella provincia di Viterbo la decima edizione di VisiTuscia a cui hanno preso parte complessivamente oltre 280 imprese del territorio organizzatesi nelle quattro Reti di Impresa per perseguire l’obiettivo di accrescere la capacità innovativa e produttiva con minori costi, grazie alle economie di scala. Promuovere e commercializzare le potenzialità della provincia con opportune strategie di marketing mirate sia al pubblico che al privato, è questa la principale mission della manifestazione VisiTuscia, promossa dal CAT - Centro Assistenza Tecnica Sviluppo Imprese di Viterbo in partenariato con la Provincia di Viterbo e la locale Camera di Commercio. Hanno dato il patrocinio l'Enit-Agenzia, la Regione Lazio e l'Ente Bilaterale del Turismo del Lazio.
Ha dichiarato il Presidente del CAT, Vincenzo Peparello: "Negli anni VisiTuscia ha consentito di aumentare del 30% la programmazione delle aziende che hanno partecipato e quindi vi è stata anche una notevole ricaduta in termini positivi ed economici dei nostri operatori che hanno incontrato buyers provenienti dall’Europa ma anche italiani, la particolarità di questa edizione, che è la decima, è quella che abbiamo voluto dedicare questa prima tappa ai giornalisti della stampa specializzata per presentare il nostro territorio. La seconda tappa, che avrà alla base la domanda e l'offerta, si svolgerà a fine di ottobre primi di novembre, quando tutte le attività che riguardano le nostre eccellenze alimentari saranno in piena attività, come i frantoi, le cantine e tutto quanto la nostra provincia offre. Non dimenticando che città d'arte, cultura, ambiente ed enogastronomia sono fondamentali perché dobbiamo sempre più proporre un turismo che è diventato esperienziale. Le persone che viaggiano vogliono ampliare le proprie conoscenze, approfondire la cultura e la tradizione del luogo e immergersi a pieno nella vita degli abitanti e nelle loro abitudini quotidiane.
I turisti in pratica vogliono penetrare nel territorio per conoscere il folclore, tornando a casa con un ricordo unico di come le nostre popolazioni vivono e quali sono le loro peculiarità. In questa prima tappa siamo partiti non a caso da Canino, uno dei quattro Comuni che abbiamo visitato, grazie al bando regionale della regione Lazio “Reti d'Impresa su Strada” che ha premiato tutta una serie di progettualità sul territorio per la rimodulazione di un’offerta integrata per favorire lo sviluppo di un’area che ha nella produzione dell’olio DOP il suo punto di forza per “Discover Canino”; “Visit Marta”, comune rivierasco del lago di Bolsena con la sua stupenda isola Bisentina; per la riqualificazione di locali pubblici per “Naturalmente Capodimonte”; per la promozione di un Sistema Termale Diffuso per “Enjoy Viterbo”, improntato soprattutto all’aspetto termale che ruota intorno alla città con le antiche e storiche terme frequentate dai Papi. Si tratta di venti progetti - prosegue Peparello - ad una decina di questi abbiamo partecipato come CAT, sia come supporto tecnico che come strategia di marketing, i Comuni sono stati gratificati con un finanziamento di centomila euro principalmente per diventare catalizzatori di interessi, cioè creare attenzione e convogliare investimenti dall'esterno e poter canalizzare i flussi turistici. VisiTuscia si inserisce pienamente in tale contesto, abbiamo voluto in questa prima fase visitare insieme ai giornalisti i Comuni di Canino, Marta, Capodimonte e Viterbo mettendo in risalto le loro peculiarità. Abbiamo poi predisposto dei pacchetti turistici, inviati a cinquemila agenzie di viaggio, con le caratteristiche del nostro territorio e della nostra offerta. In tal modo abbiamo aperto una vetrina sulla Tuscia su quelle che sono le nostre proposte. Quando in autunno porteremo gli operatori mirati che saranno invitati - conclude Peperello - sarà un incontro sulla domanda e l'offerta che già si conosce, quindi il ruolo della stampa è fondamentale perché ci sarà così un'attenzione maggiore e avremo visitatori attenti ed interessati alla nostra offerta". Uno dei pacchetti turistici prevede il giro del lago di Bolsena in Kayak proposto da inkayakbolsena. Tre giorni alla scoperta dei luoghi più reconditi del lago e delle sue splendide isole, con soste presso alcuni camping del litorale, per poter vivere un’esperienza indimenticabile e ammirare da vicino numerose specie di uccelli acquatici. Altro esempio è quello proposto dall'agenzia di viaggio di Viterbo "In Tuscia" per ripercorrere in quattro giorni la Via Francigena in modo soft, ripercorrendo le antiche tappe della lunga strada che da Canterbury, in Inghilterra, portava i pellegrini a Roma. La Via Francigena, percorsa dall’Arcivescovo Sigerico di Canterbury nel 990 d.C. per recarsi in visita da Papa Giovanni XV, passa per la Tuscia attraversando una decina di incantevoli borghi medievali con spettacolari scorci sulle colline della Tuscia.
Conclusosi quindi il primo appuntamento di fine maggio, rivolto principalmente all'offerta turistica (cultura, ambiente, sport e termalismo) non resta che attendere il secondo a fine ottobre/inizio novembre rivolto alle eccellenze enogastronomiche che vedrà impegnati operatori della domanda e dell'offerta (B2B), ricordando che il 2018 è stato proclamato dal MIBACT Anno Italiano del Cibo.
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