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Affaritaliani non si ferma: a luglio arrivano Affari&Maranza e Gabriele Parpiglia
Non ci basta raccontare le notizie: vogliamo andare a prenderle, scovarle. Il commento

Affaritaliani.it non si ferma. Anzi, accelera e raddoppia.
In un Paese dove l’informazione troppo spesso si accontenta del comunicato, del retweet o della marchetta mascherata da articolo, Affaritaliani.it continua a scegliere un’altra strada: quella della libertà. E se libertà significa coraggio, allora la nostra direzione è chiara. Non ci basta raccontare le notizie: vogliamo andare a prenderle, scovarle.
Per questo, dopo aver lanciato a giugno le nuove rubriche Poltrone, Brand o Brand...elli, Manager e L'Agenda della Settimana, che in poche settimane hanno portato aria nuova, letture, riflessioni e dati in esclusiva, Affaritaliani.it non si ferma. Anzi, accelera e raddoppia.
Da luglio, apriamo le porte a Affari&Maranza. Chi li segue su Instagram sa di cosa parlo: un punto di osservazione ironico, tagliente e puntuale su un mondo che si riempie la bocca di “successo” mentre nasconde a volte anche conti in rosso, vite posticce, aiutini statali e finzioni sociali che non reggono alla prova dei fatti. Portarli su Affari significa una sola cosa: alzare ancora di più l’asticella della verità, anche quando è scomoda, anche quando colpisce i personaggi “intoccabili” del mondo dello spettacolo e dei social.
E non finisce qui. A luglio arriva con noi Gabriele Parpiglia. Un giornalista che non ha bisogno di presentazioni, capace di scovare notizie vere, di raccontare la cronaca con un linguaggio immediato e diretto, di portare i lettori dentro le storie, non sopra. Lo farà qui, su Affaritaliani.it, per raccontare la cronaca (niente gossip, ci mancherebbe), quella che molti preferiscono semplificare o ignorare, ma che spesso rivela più dell’Italia di mille talk show.
Perché un giornale che non rischia, che non cerca, che non disturba, è un giornale inutile. Affaritaliani.it è nato per essere utile. Utile a chi vuole capire, a chi vuole leggere dietro le righe, a chi pretende trasparenza, a chi non si accontenta delle verità comode. E utile a chi, ogni giorno, si informa qui da noi perché sa che la nostra unica bussola è il lettore.
Luglio è un mese in cui molti rallentano, tirano il fiato, aspettano settembre per ripartire. Noi no. Perché le notizie non vanno in vacanza e l’informazione non si ferma. Perché chi dice di voler fare giornalismo deve farlo davvero, non quando conviene, ma sempre.
Abbiamo scelto di essere un giornale che non si gira dall’altra parte. Che non ha padroni da compiacere. Che non ha poltrone da difendere, se non quella dei lettori. Che sa alzare la mano e dire le cose come stanno. Che sa anche prendersi le critiche e, se serve, scusarsi. Ma che non scende a compromessi.
Con Affari&Maranza e Gabriele Parpiglia portiamo in casa voci che non temono di dire ciò che vedono. E se qualcuno si arrabbierà, bene. Significa che stiamo facendo il nostro lavoro.
Noi continuiamo. Voi continuate a leggerci.