Aggredita la gemella di Bossetti, presa a calci e pugni nel garage
La sorella gemella di Massimo Giuseppe Bossetti, il carpentiere in cella d’isolamento dal 16 giugno per l’omicidio di Yara Gambirasio, è stata aggredita nei garage del condominio dei genitori. In tre l’hanno stesa con calci e pugni. Lei ha perso i sensi. Un’ambulanza l’ha trasportata al pronto soccorso di Ponte San Pietro, dove per altro pare fosse già stata refertata per un episodio simile. L’avevano presa di mira in maniera meno violenta, ma il messaggio era stato inequivocabile. Uno strattone e insulti contro il fratello. E prima ancora le era stata fatta trovare la pagina di un quotidiano dedicata al delitto della tredicenne di Brembate e al suo presunto aguzzino.
La donna non sarebbe stata in grado di dire se gli aggressori sono le stesse persone che l’avevano attaccata in precedenza, sempre sotto il condominio di Terno. Lei stava salendo in auto. Loro le hanno afferrato il braccio e l’hanno spinta all’interno, inveendo contro «l’assassino Bossetti».