Agire contro la ludopatia
Duecentomila ragazzini fra i 14 e i 17 anni spendono i soldi a loro disposizione e quelli che si procurano ( il più delle volte illegalmente ) in scommesse e giochi on line e nelle macchinette , in spregio a tutte le leggi esistenti : è un allarme sociale che continua a essere sottovalutato.
Lo affermano in una nota la prof.ssa Donatella Marazziti, associato di Psichiatria all'Università degli Studi di Pisa, e il giornalista mario Campanella Ogni mese spendono circa 15 20 mln di euro, 250 l'anno- proseguono Marazziti e Campanella- raccattandoli da paghette , extra budget familiari e da attività collaterali quasi sempre illecite e consumate in famiglia ( furto di denaro e di gioielli).
Il Parlamento ha approvato le nuove norme sulla ludopatia- continua la nota- ma non abbiamo notizia di locali distanti trecento metri in linea d'aria dalle scuole sequestrati per la presenza delle macchinette : è un'altra ipocrisia italiana che vede da un lato lo Stato allibratore e dall'altro pessimo operatore sociale Per Marazziti e Campanella " bisogna affidare risorse al Dipartimento Antidroga riunificando tutte le competenze in materia di dipendenza non chimica e agendo anche in fase repressiva: una cosa che si tende quasi a rimuovere" I dati sulla ludopatia -concludono Marazziti e Campanella- sono destinati ad aumentare progressivamente anche nella fascia adolescenziale , per una sorta di meccanismo di inglobazione che assorbe i desideri dei giovani , facendoli vivere su un'eterna dimensione di sfida e di scommessa".