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Cronache
"Appendino imprudente e negligente a Piazza S. Carlo", motivazioni sentenza

La sindaca Appendino ha compiuto delle scelte "frutto di un approccio frettoloso, imprudente e negligente, trascurando di assicurare il dovuto rilievo anche nella fase di formazione della decisione agli aspetti connessi alla sicurezza".

E' quanto si legge nelle motivazioni della sentenza, firmata dal giudice Maria Francesca Abenavoli, che ha condannato la sindaca di Torino Chiara Appendino a 1 anno e 6 mesi per gli incidenti avvenuti nel giugno 2017 in piazza San Carlo, durante la proiezione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, che causo' la morte di due donne, Erika Pioletti e Marisa Amato, e il ferimento di oltre 1.500 persone. Nelle motivazioni si legge ancora: "La sindaca, decidendo di proiettare in piazza San Carlo la finale di Champions League, ha chiesto all'amministrazione e all'organizzatore di operare in condizioni la cui criticita' era evidente, disinteressandosi poi di tutti gli aspetti operativi".

Secondo il giudice "Appendino designa per l'organizzazione dell'evento Turismo Torino e Provincia, ente strumentale della Citta', che agiva in nome e per conto della stessa, omettendo di considerare che il tempo a disposizione per organizzare la manifestazione, di soli quattro giorni, non avrebbe consentito un'organizzazione meditata, completa ed efficiente, particolarmente sotto il profilo della sicurezza per la incolumita' pubblica". 

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