Cronache
Arresti Potenza, "partite" di droga con nomi di calciatori

25 le misure cautelari emesse dalla procura distrettuale antimafia di Potenza
Droga, gli arrestati per sfuggire alle indagini indicavano le quantità di stupefacenti compravendute con i numeri delle maglie di calciatori famosi
Il pusher comprendeva l'entità della richiesta dell'acquirente a seconda del calciatore che veniva richiamato nel corso della telefonata. Si tratta di uno dei dettagli emersi dalle indagini della procura distrettuale antimafia di Potenza che hanno portato i Carabinieri di Sala Consilina (Salerno) a eseguire 25 misure cautelari. Otto persone in carcere, undici ai domiciliari, e sei all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il gruppo criminale la cui esistenza e operatività è stata ritenuta dal Gip sussistente sulla base di un grave compendio indiziario, aveva la sua base operativa nel Vallo di Diano. I provvedimenti restrittivi scaturiscono dagli esiti di una lunga e complessa attività investigativa – coordinata dalla Dda di Potenza – è stata condotta con grande professionalità dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Sala Consilina ed ha permesso di disvelare l’esistenza di un’organizzazione – formata in gran parte da cittadini residenti nel Vallo di Diano — che gestiva un vasto traffico di ingenti quantitativi di cocaina, marijuana e hashish, che aveva il suo epicentro nella indicata area Valdianese.
Le indagini, hanno consentito di monitorare in diretta l’attività dell’organizzazione, i canali di approvvigionamento, i luoghi di stoccaggio dello stupefacente, le fasi di acquisto e vendita dello stesso, ma anche di individuare i vari acquirenti della droga.
La cocaina veniva fornita al gruppo criminale da un pregiudicato residente nell’area vesuviana che si occupava, attraverso dei corrieri, di consegnare lo stupefacente presso il bar di Atena Lucana (Salerno) ; la fornitura della marijuana invece era di competenza di un incensurato, residente a Sala Consilina che, stabilmente, si occupava di rifornire di stupefacente l’organizzazione, con consegne di 1 kg alla volta. Nel corso delle indagini, poi, è emersa l’esistenza di un altro sodalizio criminale, collegato al primo, formato da giovani pusher residenti in gran parte nel comune di Sala Consilina.
I soggetti fermati rappresentavano una realtà indipendente che si occupava della cessione di cocaina nel centro storico della città. In questo caso, un dato inquietante è che la zona di accesso all’area era caratterizzata dalla continua presenza di vedette che segnalavano ai sodali l’ingresso nel centro storico delle auto di servizio dei carabinieri, non diversamente da quanto avviene in realtà metropolitane più ampie. Per sfuggire ai ripetuti controlli, i pusher occultavano la sostanza stupefacente in alcuni fori ricavati nei muri di alcune abitazioni del centro storico. Nel corso delle indagini sono già state sottoposte a sequestro circa 10 chili cocaina, marijuana ed hashish.