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Cronache
Autostrade, una sentenza per (più di) due

 

La sentenza della Corte Costituzionale sulla legittima esclusione di Autostrade dalla gara per la ricostruzione del ponte Morandi è puro cacio sui maccheroni per il Governo e la sua maggioranza.

Come sempre valgono le regole: 1) in politica tutto si tiene: nel caso di specie le concessioni, il MES e le regionali sono parte di un unico pacchetto e di un’unica intesa.  2) In politica a nessun partito (o movimento), benché in difficoltà o in piena ristrutturazione interna, può essere chiesto il sacrificio politico di retrocedere su tutto: sulle promesse elettorali come sugli impegni presi (e non richiesti) nelle ore calde della tragedia del 14 agosto 2018.

Su questi capisaldi della prassi politica la sentenza della Suprema Corte è destinata a sboccare l’empasse in cui il Governo è caduto da settimana ed allentare i veti incrociati tra PD, Italia Viva e Movimento 5 Stelle.

La questione in fondo è semplice e corrisponde al punto 3 della prassi politica: tu dai una cosa a me ed io ne offro una a te! Ovvero MES contro concessioni.

Se infatti il pronunciamento dei Giudici Costituzionali fa cadere i timori renziani di possibili richieste di risarcimento danni (timore più strumentale che reale) e spiana -è proprio il caso di dire- la strada all’uscita (più o meno soft) della famiglia Benetton dalla gestione della rete autostradale (anche una loro permanenza nel pacchetto azionario con una quota minoritaria avrebbe lo stesso significato) decretando l’indubbia vittoria del Movimento 5 Stelle, lo stesso potrebbe accadere sul  MES (il cosiddetto “salva stati”) dove l’assoluto ed ideologico “niet” grillino verso un ricorso al Meccanismo Economico di Stabilità potrebbe ammorbidirsi e scomparire già la prossima settimana, dopo la chiusura del dossier "concessioni autostradali" che il Premier si è impegnato a chiudere nell'arco dei prossimi sette giorni.

Un pari e patta che potrebbe garantire una nuova “lunga vita” al Governo Conte-Bis…….

Del resto la chiusura della vertenza sulle concessioni secondo il sentire della stragrande parte dei genovesi, rilancerebbe l’azione di governo proprio in Liguria dove la poltrona di Governatore (attualmente nelle salde mani di Giovanni Toti) potrebbe tornare contendibile e dove una vittoria della coalizione di governo unita darebbe al Conte-Bis l’energia per mettere le mani sul “settennato” e giungere sino alla scadenza naturale della legislatura.

 

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    autostrade corte costituzionale sentenza
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