A- A+
Cronache
Bardonecchia, i pm aprono un'indagine. E la Francia sospende i controlli

Bardonecchia: Procura Torino apre fascicolo, valuta reati

La Procura della Repubblica di Torino ha aperto un fascicolo sul comportamento di operatori della Dogana francese a Bardonecchia e sta valutano la sussistenza di varie ipotesi di reato. Lo rende noto un comunicato firmato dal procuratore Armando Spataro. La Procura ha ricevuto dal Commissariato di P.S. di Bardonecchia un rapporto sull'irruzione dei gendarmi francesi nei locali in uso all'Associazione "R4A - Raimbow for Africa", dove sono entrati con un cittadino nigeriano che intendevano sottoporre a test antidroga. Il procedimento penale, al momento a carico di ignoti perche' gli agenti francesi non sono stati identificati, ipotizza i reati di concorso in abuso d'ufficio, violenza privata aggravata e violazione di domicilio aggravata . La Procura valutera' anche se vi siano gli estremi per contestare il reato di perquisizione illegale. I Pm attendono a breve dalla Questura di Torino un'altra approfondita informativa. Sono stati intanto disposti accertamenti, acquisizioni di documenti ed esami di persone informate sui fatti.

Bardonecchia: la Francia sospende i controlli

"L'Italia e' una nazione sorella. Ci andro' nei prossimi giorni per discutere con le autorita' italiane dell'incidente nella stazione di Bardonecchia. Nel frattempo ho chiesto a @douane_france di sospendere i controlli". Lo scrive su Twitter il ministro francese per i Conti Pubblici Gerald Darmanin.

"Se bisogna rivedere l'accordo con l'Italia lo faremo, ma la Francia non ha fatto niente di illegale", ha detto il ministro in un intervento nella trasmissione nella trasmissione 'Grand jury' di Lci-Rtl-Le Figaro.

Bardonecchia, Minniti: "Stop agli sconfinamenti francesi in Italia"

"Considero grave quello che e' avvenuto a Bardonecchia. Con tempestivita' si e' convocato l'ambasciatore francese a Roma e la nota della Farnesina, a cui come appare evidente si e' lavorato insieme, rappresenta la posizione di tutto il governo. In sintesi, ad un fatto grave c'e' stata una risposta all'altezza da parte dell'Italia". Lo dice il ministro dell'Interno, Marco Minniti, in una intervista a Il Giornale. "Ora basta agli sconfinamenti francesi sul nostro territorio".

Migranti, Minniti: "Creato metodo per governare flussi"

Il governo uscente di centrosinistra ha "creato un metodo per governare i flussi migratori". Lo dice il ministro dell'Interno, Marco Minniti in una intervista a Il Giornale. "In 16 mesi - spiega il ministro del Pd - abbiamo creato un metodo, partendo dalla restituzione di quattro motovedette alla Libia. Nessuno avrebbe mai scommesso che sarebbero servite a qualcosa. Oggi hanno fatto piu' di 25mila operazioni di search and rescue. In questo momento in Libia, grazie alla nostra iniziativa, operano l'Oim e l'Unhcr". Minniti sottolinea ancora: "L'Italia e' un Paese che crede nel governo dei flussi migratori. Coloro che hanno diritto alla protezione internazionale non li portano piu' gli scafisti, ma le organizzazioni governative d'intesa con la Cei, come e' giusto che sia. A breve aprira' a Tripoli un centro vocato a far questo e gestito direttamente dall'Unhcr con il governo libico. Coloro che non hanno diritto alla protezione internazionale vengono, invece, rimpatriati dall'Oim con rimpatrio volontario assistito, ovvero con un budget per rifarsi una vita".

Terrorismo, Minniti: "Rischio alto, lupi solitari s'autoattivano" 

Il rischio terrorismo "era e rimarra' alto", e l'attenzione marcata ora e' per i 'lupi solitari', capaci di muoversi in piena autonomia. Il ministro dell'Interno Marco Minniti lo ha detto a piu' riprese nei giorni scorsi e specie in prossimita' di importanti scadenze e festivita', e lo ribadisce oggi in un'intervista al quotidiano Il Giornale, dove parla anche del fenomeno dei flussi migratori e della vicenza Bardonecchia. Minniti si dilunga sui 'lupi solitari', di cui nei giorni scorsi in Italia si e' avuta maggiore risonanza mediatica in seguito alle operazioni di Polizia di Stato e dell'Arma dei carabinieri che hanno portato all'arresto, in zone diverse d'Italia, di persone ritenute vicine, se non potenziali protagoniste, a piani terroristici. Lupi solitari che si muovono "perche' autoattivati, e questa e' la forza dell'Is", che in questi anni "ha costruito una rete di terroristi pronti ad agire", una forza che paradossalmente "nemmeno l'Islamic State sa di avere". Ma "per fortuna abbiamo la capacita' di previsione delle nostre forze di polizia. Di fronte alla imprevedibilita' funziona anche il controllo del territorio".

A proposito invece di foreign fighter, per Minniti e' questo l'attuale terreno operativo del Califfato, che con la caduta di Raqqa "ha subito un colpo durissimo" e "non sappiamo quanti siano sopravvissuti rispetto ai circa 30mila iniziali". Se torneranno o meno in Europa non c'e' certezza, di qui l'importanza dello scambio di informazioni con altri Stati, per meglio prevenire. "Non siamo di fronte a una ritirata organizzata" - dice Minniti - ma dal momento che la fuga e' ora individuale "viene lecito pensare" che la via migliore per rientrare "sia quella di una rotta gia' aperta, quella dei trafficanti di esseri umani". E questo rimanda pertanto all'esigenza di controllare i flussi migratori, con politiche adeguate, con metodo. Infine le cose di casa nostra, la stretta attualita' politica italiana: che fara' Minniti al termine di questo mandato di ministro? "Il parlamentare. E' importante si mantenga terzo il ruolo di ministro dell'Interno. A chiunque andra' al governo vorrei dire che gli altri Paesi ci ammirano per la nostra manifesta capacita' di garantire la sicurezza e perche', nonostante il rischio terrorismo, il 2017 e' stato per l'Italia l'anno con le maggiori presenze turistiche straniere. E poi non credevano - conclude - che avremmo governato i flussi migratori. Sono cose che il Paese dovrebbe tenere a cuore: costituiscono un vero patrimonio dell'Italia".

Tags:
bardonecchiaminniti
Iscriviti al nostro canale WhatsApp





in evidenza
Rumore sospetto a L'aria che tira Un peto? Parenzo indiziato

"Avea del cul fatto trombetta"

Rumore sospetto a L'aria che tira
Un peto? Parenzo indiziato


in vetrina
Affari in rete

Affari in rete





motori
Nuovo Škoda Kodiaq inizia la fase di prevendita sul mercato italiano

Nuovo Škoda Kodiaq inizia la fase di prevendita sul mercato italiano

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.