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Ragazzo accoltellato a morte a Bergamo, si consegna un 18enne. La tragedia legata al tifo
Indagano i carabinieri

Rissa tra tifosi di Atalanta e Inter: muore accoltellato un giovane. Si consegna il responsabile
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Bergamo impegnati nelle indagini sull'omicidio del 26enne avvenuto nella notte, l’aggressione sarebbe avvenuta nelle immediate vicinanze dell’ingresso dell’abitazione del presunto responsabile, un 19enne anche lui bergamasco e incensurato. La vittima sarebbe accoltellata alla schiena intorno all'una in via Ghirardelli al culmine di un violento litigio scoppiato poco prima all’esterno di un bar in Borgo Santa Caterina tra due piccoli gruppi di tifosi, uno appartenente alla tifoseria atalantina, cui faceva parte la vittima, e uno interista, di cui faceva parte il l’indagato.
Durante il sopralluogo, a poca distanza dal cadavere, sono stati ritrovati sia la lama che il manico del coltello in ceramica utilizzato per infliggere l’unica mortale coltellata. La salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove verrà sottoposta all’esame autoptico nei prossimi giorni. Il presunto responsabile è stato portato in carcere, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di convalida del Gip. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bergamo, sono ancora in corso per chiarire nel dettaglio la dinamica dei fatti ed eventuali responsabilità di altre persone.
Si consegna un 18enne
Un diciottenne che si è consegnato ai carabinieri è sospettato di avere accoltellato Riccardo Claris, il 26enne ferito a morte in via Ghilardelli, vicino allo stadio, a Bergamo, nella notte scorsa. "C'è stata una rissa legata al tifo" riferiscono fonti investigative all'AGI spiegando che sono in corso attività investigative sul presunto autore del delitto e sul contesto in cui è maturato.