Bidello entra nella scuola e spara: uccisa insegnate di religione

E' morta Giovanna Nobile, l'insegnante di religione di 53 anni, contro cui ha sparato il bidello 69enne Salvatore Lo Presti, nell'istituto comprensivo "Pappalardo" di Vittoria, in provincia di Ragusa. Lo conferma il capo della mobile di Ragusa Francesco Marino che conduce le indagini, assieme al commissariato di Vittoria.
Quattro i colpi di pistola - esplosi da una 7.65 detenuta regolarmente - contro la donna, due dei quali l'hanno raggiunta all'addome. Ricoverata d'urgenza in ospedale, e' stata sottoposta a intervento chirurgico, rivelatosi inutile. Gli spari sono stati esplosi nell'aula di segreteria, alla presenza di altri insegnanti impegnati in una riunione.
BIDELLO UCCIDE INSEGNANTE: OMICIDA CONFESSA, RIFIUTAVA MIE AVANCE - Ha ucciso l'insegnante perche' se ne era invaghito e lei aveva sempre decisamente respinto le assurde avance del bidello. Questo il movente dichiarato da Salvatore Lo Presti, 69 anni, padre di cinque figli, bidello all'istituto comprensivo "Pappalardo" di Vittoria, che ha ammazzato a colpi di pistola l'insegante di religione Giovanna Nobile, 53 anni, sposata e madre di due figli. La donna era diventata nonna da un mese. L'uomo ha confessato questo pomeriggio davanti al dirigente della Squadra mobile Francesco Marino e a quello del commissariato Rosario Amaru'.
La follia omicida si e' consumata intorno alle 11. Lo Presti si e' recato a scuola armato con la sua 7.65 regolarmente detenuta, e' entrato nella sala segreteria dove si trovavno altri insegnanti, e ha fatto fuoco: quattro colpi di pistola, in rapida successione, due andati a segno all'addome. L'uomo e' stato poi disarmato da un altro bidello. Mentre venivano prestati i soccorsi alla donna, l'omicida si e' allontanato, ma e' stato rintracciato poco dopo dai poliziotti ed e' apparso in evidente stato confusionale. Giovanna Nobile, trasportata all'ospedale di Vittoria, e' morta poco dopo mezzogiorno, malgrado un disperato intervento chirurgico. Lo Presti deve rispondere di omicidio volontario, per lui dovrebbe scattare anche l'aggravante della premeditazione ed ne e' stata disposta la carcerazione. Il bidello, che durante l'interrogatorio ha accusato un lieve malore, sarebbe dovuto andare in pensione tra meno di un mese.