Bimba di tre anni avvelenata. La madre è in morte cerebrale

E' in morte cerebrale Francesca Sbano, la donna di 32 anni, che lunedì sera ha ucciso – secondo gli inquirenti – la propria bambina di 3 anni e si è poi lanciata giù dal terrazzo della casa a due piani dove abitava.
I parenti hanno acconsentito all’espianto degli organi. Anche il pubblico ministero inquirente, Pierpaolo Montinaro ha espresso parere favorevole all’espianto degli organi di Francesca Sbano.
Nella notte, trascorse le sei ore previste dalle procedure, si provvederà all’operazione. Non si sa per ora quali organi della donna potranno essere donati, dato il trauma cui il corpo e’ stato sottoposto nell’impatto al suolo: i medici – è stato fatto sapere – valuteranno al momento dell’intervento.
Il magistrato, ad ogni modo, in seguito all’accertamento della morte della donna avrebbe deciso, a quanto si e’ saputo, di non disporre l’esame autoptico per stabilire le cause della morte della piccola Benedetta, vittima certamente – secondo gli investigatori – della disperazione della mamma. .
Secondo una prima ricostruzione la madre della bambina subito dopo aver dato da bere il veleno alla piccola avrebbe raggiunto il terrazzo di casa lanciandosi nel vuoto, dopo aver lasciato - a quanto risulta - un bigliettino. Sono stati i vicini di casa ad accorgersi di quanto stava avvenendo e a dare l'allarme, tra le 22.30 e le 23. Ma ogni tentativo di salvare la bambina, trasportata subito in ospedale, è stato vano: è morta poco dopo il ricovero.