Mose, Cacciari ad Affaritaliani.it: "Chiesi interventi a Mazzacurati"
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Giovanni Mazzacurati, presidente del Consorzio Venezia Nuova e principale indagato nell'inchiesta sulle tangenti del Mose, interrogato dai pm ha tirato in ballo anche Massimo Cacciari. L'ex sindaco di Venezia spiega come sono andate le cose in un'intervista ad Affaritaliani.it: "Certo. Ho avuto centinai di rapporti con l'ingegner Mazzacurati, come con altre centinaia di persone. Non ho mai chiesto favori a nessuno, ho chiesto interventi per imprese in difficoltà o per questioni di interesse locale, come la squadra di calcio. E questi interventi li chiedevo a chi aveva le possibilità".
Mazzacurati parla della Marinese e della squadra di calcio... "Mica solo quelle due volte lì, ho chiesto spesso al Consorzio interventi, ma non favori". E ancora: "Se mi chiamano i magistrati sono felicissimo e direi loro queste cose. Ho chiesto al Consorzio, come all'Eni e alla Fincantieri e a chiunque avesse le possibilità di intervenire a favore di imprese in difficoltà o per l'interesse della città. Centinaia di migliaia di volte".
Cacciari poi aggiunge: "La loro risposta è stata zero. Perché non avevano un tornaconto, semplice. Elementare Watson. Mazzacurati è sempre stato cortesissimo con me, mi ascoltava ma non faceva assolutamente nulla perché non aveva un tornaconto. Magari qualche volta avrà fatto anche qualcosina, ma pochissimo. Ripeto, io chiedevo - e l'ho fatto centinaia di volte - interventi ultili alla città. La Marinese, ad esempio, era una società che stava fallendo. E mi vanto di tutto ciò. Mai e poi mai ho chiesto favori, a nessuno".
Infine Enrico Letta, anche lui citato negli interrogatori. "So che era tra quelli del Centrosinistra nazionale che non mi hanno mai dato ascolto sulle questioni del Mose, come Prodi e D'Alema e tutti quelli che sono stati al governo in questi anni. Delle sue cose personali non me ne frega niente, se la vedrà lui".