Cronache
Camaiore: si rimuova la Pachamama dalla Croce di Carignoni

Secondo le sacre scritture con l’approssimarsi della fine dei tempi tornano in auge culti pagani, idolatria e compagnia bella (ricordate la piramide a due passi dall'ospedale Versilia?) ma se vogliamo rimanere nel solco più razionale di un profondo rispetto della nostra tradizione, cioè dell’incontro tra intimità e memoria, quella sorta di Pachamama posta proprio sotto la Croce di Carignoni dovrebbe essere rimossa (forse qualche amministratore è cristiano solo in apparenza?).
Il clero è ormai più sensibile ad altre lobbies rispetto ai 10 Comandamenti (o volendo al concetto di “luogo antropologico” del sociologo Augé) ma scusandomi per il termine forte, questa statuetta è uno spregio e non ha senso tacere oltre. Essa passa quasi inosservata ma ha un senso oltraggioso per chi intende il cristianesimo come comunità spirituale riservata e non come un mix di ricchezza e sfoggio di simbologie di tutti i tipi; vorrei quindi che questo articolo fosse una lettera aperta per Papa Ratzinger (il mio Papa) visto che localmente nessuno tra i prelati lo ha fatto presente.
Capisco che questi siano tempi duri e le tematiche dello spirito passino in secondo piano ma si avvicina il Natale e quindi queste simbologie vanno decodificate; sono certo inoltre che presto o tardi certi “legami” risulteranno chiari a tutti perché la macelleria sociale è strettamente connessa al "fiorire" di queste situazioni. Spero di innescare una legittima indignazione perché solo i cittadini (non certo io) possono rimuovere le imposizioni, quelle evidenti e quelle occulte.
Marco Giannini (bioantropologo, editorialista di Affari Italiani e “carignonese” doc).