Cantone: "Corruttori fuori dalle gare d'appalto"
Divieto di partecipare a gare per appalti pubblici per chi sia giudicato colpevole di corruzione. E' l'indicazione del presidente dell'autorita' nazionale anticorruzione Raffaele Cantone. A Napoli, a margine di un convegno di "Libera", il magistrato ribadisce di non aver mai "detto ne' pensato a una revoca degli appalti gia' dati, perche' giuridicamente non possibile" per quanto riguarda Expo. "Mi pongo il problema - aggiunge - se per il futuro non sia da imporre in tutti i contratti che verranno fatti dal pubblico una regola per la quale chi si macchia di corruzione non possa continuare ad avere appalti"
Mose: Cantone, preoccupante coinvolgimento sistema controllo - "Non mi piace fare una valutazione se sia piu' o meno grave" la situazione attuale o la precedente, ma "il quadro che sta emergendo e' preoccupante", soprattutto perche' a Venezia, "oltre al coinvolgimento di pezzi trasversali della politica, c'e' il coinvolgimento pesantissimo del sistema di controllo, che e' la parte piu' preoccupante". Cosi' Raffaele Cantone, a Napoli per un convegno di "Libera", risponde su un paragone tra gli episodi corruttivi scoperti da recenti inchieste come quella sul sistema Mose e la Tangentopoli degli anni Novanta.
Orlando, imminente ampliamento poteri di Cantone - "E' un passaggio imminente". Cosi' il ministro della Giustizia Andrea Orlando parla dell'ampliamento dei poteri di Raffaele Cantone e dell'Autorita' anticorruzione. Nel Consiglio dei ministri di oggi, ha detto Orlando, intervistato a 'Effetto Giorno' su Radio 24 , "ci si voleva concentrare particolarmente su un tema di grande rilevanza come la Tasi, credo che il commissario sara' nella pienezza dei poteri al piu' presto. Ma il tema fondamentale sul quale deve lavorare e' l'Expo, le vicende di cronaca di corruzione che di giorno in giorno si inseguono sono e devono essere oggetto dell'attivita' della magistratura". Dal Lussemburgo, dove si trova per il consiglio dei ministri della Giustizia, Orlando parla anche del falso in bilancio: "il ddl arrivera'. Il testo e' pronto da tempo. Pero' vorrei sottolineare che le norme penali ci sono, vanno integrate e le integreremo. Si tratta ora di far funzionare pienamente quelle di prevenzione sul fronte amministrativo, servono piu' strumenti per alcuni tipi di criminalita' organizzata, ma il fatto che la magistratura intervenga in questo modo cosi' significativo vuol dire che i presupposti ci sono e gli strumenti esistono. Poi, ripeto, si possono e si devono sempre rafforzare, ma il vero elemento su cui riflettere e' come dispieghiamo pienamente gli elementi di prevenzione. E' evidente che quando si arriva all'intervento della magistratura penale ormai il fenomeno si e' ampiamente consumato e i danni sono stati fatti".