MD pubblica Erri De Luca, Caselli se ne va. Lo scrittore ad Affari: "Non è democratico"

di Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti
"Se si dimette da Magistratura Democratica vuol dire che non è più un magistrato democratico". Questo il commento di Erri De Luca, interpellato da Affaritaliani.it, sulle voci di dimissioni di Giancarlo Caselli dalla corrente di Magistratura Democratica. Il procuratore capo di Torino, infatti, avrebbe deciso di lasciare MD in seguito alla pubblicazione di uno scritto dello stesso De Luca sull'agenda 2014 della corrente. Uno scritto nel quale il romanziere sostiene il movimento No Tav e ricorda azioni di sabotaggio compiute negli anni '70.
Caselli non rilascia alcun commento ma Luigi Marini, presidente di Md, ha dichiarato a La Repubblica, che ha dato la notizia che non c'è ancora "nulla di ufficiale ma ci sono state dichiarazioni che vanno in questo senso". I curatori avevano deciso di far precedere lo scritto con una presa di distanza sottolineando allo stesso tempo che ''povero è il gruppo che censura uno scritto cosi' bello, anche se altrettanto controverso''.
Caselli, 74 anni, è da tempo bersaglio delle contestazioni No Tav, sin da quando la procura di Torino da lui guidata ha ipotizzato la finalità terroristica per alcune azioni di contestazione. La polemica con De Luca è nata a fine agosto, quando lo scrittore ha ammesso la partecipazione a dei blocchi stradali in Valsusa. La decisione di Caselli, se confermata, sarebbe clamorosa perché l'ex procuratore capo di Palermo è sempre stato un simbolo di Magistratura Democratica. Dopo le numerose polemiche, gli insulti e anche le minacce, Caselli non ha probabilmente voluto soprassedere a un episodio che lo ha fatto infuriare: la pubblicazione di uno scritto di De Luca proprio da parte di quella corrente che ha sempre rappresentato.