Caso Riina, la mafia piovra anti-democratica - Affaritaliani.it

Cronache

Caso Riina, la mafia piovra anti-democratica

Ernesto Vergani

Appropriate le prese di posizione contro la Corte di Cassazione che parla di “diritto di morire dignitosamente” di Totò Riina, 87 anni e gravemente malato nel carcere di Parma, da parte (citandone alcuni) dei parenti delle vittime (Sonia Alfano, Rita Dalla Chiesa, Franco La Torre) e dei politici (Rosy Bindi, Maurizio Gasparri, Giuseppe Lumia).  La penseranno così anche milioni di genitori di giovani di tutto il mondo, da New York a Berlino, morti con una siringa d’eroina nel braccio.

Non si tratta di una persona che ha sbagliato o di perdono.  Riina è accusato di centinaia di omicidi. Soprattutto è ancora il capo di Cosa nostra. Sulla mafia in Italia c’è ignoranza. Anzi, a livello popolare, forse per esorcizzare, si ironizza sulle varie mafie con battute tipo: “A comandare è l’’ndrangheta, non la mafia e la camorra”. Hanno contribuito anche il cinema e la tv, dal “Padrino” a “Gomorra”, che in qualche modo idealizzano.

Ciò che importa è la sostanza. Che la mafia è anti-democratica perché dell’individuo lede la libertà non solo personale (omicidi, minacce, violenze, prostituzione…) ma col racket anche quella di arricchirsi e possedere.  Quanto lo Stato italiano – quindi ogni singolo cittadino – è stato impoverito dalle mani, parassitarie, messe dalla mafia su soldi e appalti pubblici. Quanto la mafia, arrivata al Nord dell’Italia, ha contribuito al suo depauperamento complessivo.

È impensabile per un democratico che qualcuno tramite la violenza viva in modo parassitario a discapito della libertà e del lavoro di un altro. Come non si capisce perché – al di là del singolo individuo e con tutto il rispetto – i siciliani non siano riusciti a opporsi a questo cancro. Facendo un ragionamento assurdo, Barack Obama ritiene ammissibile la pena di morte in due casi: omicidio di bambini e stragi… chissà, qualora fosse italiano, se contemplerebbe la terza possibilità della mafia, conosciuta così come ha rovinato l’Italia.