Chi è specializzato muore prima
Studenti raffinati nelle università europee chini a studiar nei decenni scorsi cose che oggi un qualunque teenager analfabeta trova in 19 secondi di rete. Chitarristi che da soli hanno speso qualche migliaio di giornate come splendide cicale a raffinar le dita sul legno per arrivar alle 10mila ore che segnano il migliore dal mediocre ed oggi persi nel nulla e soprattutto senza saper darsi da mangiare.
Fotografi innamorati di tecnica, luce e notti in camera oscura…ed ora persi nell’era di photoshop e facebook. Non si trova sbocco in un mare di eventi che cambiano lavoro, vita, rapporti. L’ipocrisia di dar loro speranze in forma di certezze segna la vita di milioni di persone, o meglio la loro mente, l’unico strumento con cui la modernità ci chiede di affrontare il futuro.
Anche le grandi organizzazioni troppo specializzate finiscono per soccombere. Un esempio al contrario, Amazon. Amazon non è specializzato, vende tutto.Compri per 20 euro prodotti che nei media center trovi al triplo e te li portano direttamente a casa. Le catene specializzate hanno assunto gente, chiesto professionalità e aggiornamenti e adesso…stanno per chiudere sopraffatti da Amazon…
Bisogna esser e pronti a tutto plastici nella mente e nelle forme, capaci di adattarsi e di vivere con fantasia le sfide…Una raffinata ipocrisia.
E che cosa dire di chi a 43 anni ha almeno altri 30 anni davanti ?
Come glielo spieghi che hanno perso tempo a specializzarsi? Sono masse di persone che vanno trattenute con paure e giochi, certezze e dubbi, illusioni e fame. Tutti totem da cui un pezzo della società fa partire messaggi per tutti. Pubblicità, cinema, giornali, manifesti, opinioni, saggi, romanzi e scuole. Così le masse vengono educate ad avere sempre meno coscienza del tempo che passa, riducendolo solo ad una divisione del giorno e dividendo la vita in giorni da spendere.
Gli opinion maker sono al lavoro, si comportano come veri e propri assassini a mio avviso.
E detto fra noi , è tutta gente che fa una vita comoda. Molto comoda. Stanno in mezzo, come sempre. A volte penso che gli estremi invece si assomigliano: le elite in alto come i clan criminali in basso.
Ma mentre i clan non sono specializzati, sono fuori dalle regole e dalle convenzioni e si mischiano al resto, le élite invece restano chiuse, non si ‘mischiano’ . E sbagliano: ogni organismo che non si unisce al diverso non si diversifica. Copia se stesso senza evolversi ed alla fine si indebolisce. E più che morire sparisce. Quel che resta non è un bel mix. Non l’ho scoperto io, è scritto nella storia delle nostre cellule.
Salvatore Passaro