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Cronache
Coronavirus, in autunno colpiti anche i giovani. Attenzione al doppio picco
Il Direttore generale dell'Unesco, Audrey Azoulay

“Presto assisteremo ad una doppia epidemica. In autunno la curva dell’influenza colpisce individui molto giovani e molto anziani, nell’epidemia di Coronavirus abbiamo visto che gli ultrasessantenni sono i più a rischio. Adesso il virus sta colpendo anche i giovani. Occorre usare molta attenzione nei prossimi mesi.” A parlare è il Direttore delle emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), Mike Ryan, che mette in guardia sul cambiamento di stagione imminente. E lui, che gestisce in prima linea, dopo la Sars-Cov2, anche questa crisi, a prevedere un autunno difficile. In Francia sono stati registrati 10 mila nuovi casi di Covid-19 in ventiquattr’ore.

L’OMS prepara una conferenza mondiale nel 2021 per fare il punto su effetti ed anche trattamenti del virus: “Sarà un summit globale – precisa Ryan – oltre alla riunione regionale a Marrakech, rinviata a causa dell’epidemia.”

L’inizio delle lezioni in aula è la grossa incognita. La scuola è una comunità nella comunità. Come influirà sulla diffusione del virus? Eppure il rientro in classe è indispensabile, soprattutto per quei bambini, ragazzi, nati in contesti problematici, che nuocciono allo sviluppo sano della personalità, di cui l’istruzione è un pilastro fondamentale.

Contro il Coronavirus ed i suoi effetti devastanti sulla salute, la vita sociale, l’istruzione,

l’economia, le agenzie dell’Onu seguiranno un programma comune.

Nei prossimi mesi i governi degli Stati membri saranno sollecitati ad adottare misure adatte a riorganizzare i settori chiave della società. Al primo posto ora c’è l’istruzione: “Reinvestire nella scuola è una priorità”, hanno detto insieme il Direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) Tedros Adhanom Ghebreyesus, il Direttore generale dell’UNESCO Audrey Azoulay, ed il Direttore esecutivo dell’Unicef Henrietta Fore.

Il Direttore generale dell'OMS, Tedros Adhanom GhebreyesusIl Direttore generale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus
 

L’abilità starà nella diagnosi precoce dei casi di Coronavirus tra gli studenti, per isolare i malati e spegnere subito i focolai. Il virus è diffuso, dunque areare bene e spesso gli ambienti, le aule, sarà una pratica per rendere sicura la ripresa delle lezioni.

“Come Covid-19 colpisce i bambini è una delle domande aperte. Ora sappiamo che sia bambini che ragazzi, adolescenti, sviluppano forme anche severe.

Gli effetti potenziali a lungo termine restano sconosciuti – ha precisato Ghebreyesus –. In molti Paesi i servizi essenziali sono stati azzerati. Ridurre il rischio di trasmissione del contagio ha ridotto anche l’attività didattica in molti Paesi. Ora le scuole stanno riaprendo. La decisione di fermare di nuovo le lezioni deve restare l’ultima possibilità. Non è solo un compito dello Stato, ma di tutti noi. Il rischio zero non esiste.”

Il Direttore generale dell’OMS ha passato la parola alla collega Audrey Azoulay, Direttore generale dell’UNESCO:

“Supportiamo la riapertura delle scuole soprattutto per coloro che sono in una condizione svantaggiata. La riapertura in condizioni di sicurezza – ha aggiunto – è spesso una decisione

difficile. Voglio insistere su due punti: fornire adeguate informazioni ad insegnanti, amministratori scolastici, e famiglie e dotarsi di un nuovo protocollo per gli insegnanti, che prestino attenzione alle lacune che si possono essere create nel livello di preparazione degli alunni.

Dobbiamo ripensare il futuro dell’educazione. Sollecitiamo una nuova mobilitazione nel prossimo

ottobre a livello governativo per investimenti nel settore della scuola. ‘Back to school campaign’ è il titolo della nostra agenda, che considera soprattutto le femmine più vulnerabile.”

Il Direttore esecutivo dell’Unicef: Henrietta Fore ha riferito della perdita scolastica: “Milioni

di bambini hanno studiato online, ma Unicef ha monitorato che l’istruzione a distanza non raggiunge tutti per mancanza di accesso ad internet, computer, o altri dispositivi. Non tornare a scuola per lunghi periodi può avere conseguenze devastanti. I bambini diventano anche vittime di abusi, violenze, e soffrono effetti psichici pesanti. La priorità è di riaprire le scuole, reinvestire nella scuola. Le linee guida che abbiamo emanato con le altre agenzie dell’Onu spiegano come ripensare le classi e coinvolgere più insegnanti. I servizi di istruzione a distanza devono essere mantenuti per garantire eguaglianza. Investire su una giovane vita è il miglior investimento che si può fare.” Un messaggio che ogni società deve ricordare.

 

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