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Cronache
Coronavirus, rivoluzione tech nei centri Antiviolenza della Liguria

I centri Antiviolenza in Liguria ricorrono alla digitalizzazione con Costa Crociere Foundation 

L'emergenza Coronavirus sta impattando ormai da mesi e in forme diverse sulla vita quotidiana di tutti, nessun escluso, e la reazione graduale di una larga fetta della popolazione, tra famiglie, università e aziende, è stata quella di compiere un update delle proprie abitudini in chiave tech per cercare di addattarle alle nuove necessità derivate dalla crisi in atto. Anche i centri Antiviolenza, per certi versi con più difficoltà di altre strutture, hanno dovuto fare i conti con le restrizioni disposte dal governo. E dalla Liguria arriva l'iniziativa della digitalizzazione dei centri Antiviolenza per il sostegno a distanza, che si sono riorganizzati per poter garantire anche da lontano tutti i servizi di ascolto, sostegno, informazioni, consulenza legale e supporto psicologico a favore delle vittime. Il progetto di digitalizzazione è finanziato da Costa Crociere Foundation. 

Potenziati: tecnologia, competenze digitali degli operatori, comunicazione digitale

Dopo una ricognizione dei bisogni dei singoli centri da parte della Regione Liguria, Costa Crociere Foundation è intervenuta su tre fronti: miglioramento tecnologico, rafforzamento delle competenze digitali di operatrici e operatori dei centri e supporto alla comunicazione digitale. La Fondazione donerà a ogni centro antiviolenza ligure fondi per l’acquisto di strumenti informatici, hardware e software, necessari per garantire il servizio a distanza e il supporto di un team di esperti per rendere più efficaci la comunicazione e l’utilizzo degli strumenti digitali messi a disposizione. L'Assessore alle Pari Opportunità di Regione Liguria Ilaria Cavo dichiara: "Sono molto grata a Costa Crociere Foundation per aver promosso questa iniziativa. Per noi è importante che i centri antiviolenza possano continuare a garantire il proprio supporto a tutte le donne in difficoltà, proprio in questo momento in cui rischiano di trovarsi tra quattro mura con l’autore dei maltrattamenti e di avere quindi necessità di contatto con gli operatori attraverso gli strumenti digitali.”

La campagna di comunicazione #NonSeiSola e lo spot tv

Una campagna di comunicazione ad hoc sarà inoltre finanziata dalla Fondazione per accertarsi che quante più donne possibile siano a conoscenza del servizio, e della operatività, durante l'emergenza, dei centri antiviolenza. Verrà attivato uno spot TV e diffuso via social l’hashtag #NonSeiSola. "Comunicare con le donne vittime di violenza resta una nostra priorità”, conclude l’Assessore Cavo. “Con questa campagna abbiamo voluto ricordare il numero unico di emergenza 1522 e mettere a disposizione il sito di Regione Liguria per trovare l’elenco completo dei centri e i loro recapiti".

 

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