Coronavirus, Onder (Iss): "Numero morti? Tornati al livello pre epidemia"
L'esperto spiega: "La malattia ha compiuto la selezione, dando il colpo di grazia ai più fragili e con altre patologie. Ma non bisogna abbassare la guardia"
Coronavirus, Onder (Iss): "Numero morti? Tornati al livello pre epidemia"
Il Coronavirus continua da mesi a far parlare di sè, a causa del numero di contagiati e soprattutto morti. Ma forse, stando all'analisi di Graziano Onder, capo dipartimento malattie cardiovascolari e dell'invecchiamento dell'Istituto Superiore di Sanità, la situazione è cambiata, come indicano il numero dei morti nelle città del Nord Italia, in netta diminuzione, da un +11% di maggio a -4% di luglio. "Tra marzo e aprile - spiega Onder al Corriere della Sera - nei grandi centri urbani si sono avute punte di mortalità altissime, a Bergamo il 500% in più.
"Ora è normale - proseguue - che i numeri si vadano riequilibrando e non sorprende la tendenza alla diminuzione. Il coronavirus ha compiuto quella che con una brutta parola possiamo descrivere come selezione. Ha fatto andar via prima del tempo persone in avanti con gli anni o colpite da altre malattie che si sarebbero spente per cause naturali nel periodo successivo. Dopo la tempesta scatenata dal Sars-CoV-2 assistiamo adesso al riassestamento''. Però sarebbe un errore leggere questi dati in chiave troppo ottimistica - prosegue Onder al Corriere -. Al contrario dobbiamo essere ulteriormente incoraggiati a perseverare nei corretti comportamenti per aiutare la sanità a contenere l'epidemia e prevenire tante morti anticipate".
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