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Cronache

Il leitmotiv resta la parola prudenza, ma venerdì o sabato, alla vigilia di Pasqua, il governo alzerà il velo sulla durata della quarantena e le misure di contenimento, secondo la politica adottata fino ad ora è dello step by step Ovvero un Dpcm alla volta, come ha fatto finora, della durata di 14 giorni. Tanto quanto è lunga l’incubazione del coronavirus. Riaperture procederanno di pari passo con le valutazioni sull’andamento dell’epidemia. E’ possibile però, visto l’avvicinarsi dei ponti del 25 aprile e del 1 maggio che potrebbero provoca-re un moto incontrollato di spostamenti e assembramenti, possa avere una durata più lunga, arrivando al 3 maggio.

La decisione, scrive il Messaggero, verrà comunque presa d’intesa con le Regioni e le parti sociali grazie alla nuova cabina di regia. Il motivo? Evitare le mosse non coordinate della prima ora, quanto il virus iniziava ad espandersi in Italia. Generando poi contrasti con le Regioni. Con ogni probabilità l’allentamento progressivo delle misure di contenimento avverrà in mo- do scaglionato Regione per Regione. E per fasce di età, lasciando a casa le persone più anziane e dunque più a rischio-contagio. Soprattutto, il governo - anche sotto la spinta di Confindustria, dei ministri Roberto Gualtieri (Economia), Stefano Patuanelli (Sviluppo economico) del Pd e di Renzi sta valutando un approccio diverso le imprese.

Così già dopo Pasqua, probabilmente, verrà concessa una ripresa delle attività legate ai cantieri edili e alle filiere dell’agroalimentare, farmaceutica e sanità. Molto diverso il discorso per il ritorno alla normalità per i cittadini. Il percorso che attende gli italiani sarà ancora lungo. La fase 2, quella che Conte ha chiamato di “convivenza con il virus”, arriverà a maggio. Se non più tardi. E anche quando scatterà l’allentamento delle misure di contenimento, sarà obbligatorio uscire da casa indossando mascherine e guanti. Come obbligatoria resterà la distanza di sicurezza tra estranei e perfino i contatti con amici e parenti dovranno avvenire “con molta attenzione”.

Quando finirà definitivamente? Quando quando l’indice RO (numero di contagi per ogni posi- tivo) scenderà allo 0,5 (ora è all’1,1-1,0) sarà ipotizzabile programmare la riapertura di negozi, bar, ristoranti. Per tornare allo stadio, in discoteca, o per partecipare a eventi e congressi, in- vece si dovrà attendere un RO pari a zero.

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