Corto circuito. Così è morto il primo uomo col cuore completamente artificiale
Il decesso si è verificato a causa di una improvvisa unità cardiaca in corto circuito, ha detto il professor Alan Carpentier, creatore del cuore bioprosthetic. Così è morto il primo uomo al mondo ad avere un cuore completamente artificiale dopo 75 giorni dopo l'operazione all'ospedale Georges Pompidou di Parigi.
Si tratta comunque di una speranza per di tutti i cardiopatici. Un trapianto di cuore fatto in un paziente affetto da insufficienza cardiaca allo stato terminale grazie a un cuore artificiale del peso di 900 grammi, prodotto dalla francese Carmat. Per il momento ha un costo non proprio abbordabile che varia dai 140 mila ai 180 mila euro. A fine settembre le autorità sanitarie francesi avevano dato il proprio via libera al trapianto.
"C'è stato un corto circuito che ha provocato l'arresto dell'apparato meccanico, un fermo che ha portato ad un collasso", ha detto Carpentier. Ora stiamo lavorando per capire l'essenza dei problemi connessi con l'elettronica". Lo scienziato ha detto che l'applicazione della produzione degli apparecchi in biomateriali non sono la causa della morte del paziente.