Covid, il prefetto di Trieste: rischio zona gialla per i cortei - Affaritaliani.it

Cronache

Covid, il prefetto di Trieste: rischio zona gialla per i cortei

I DATI CONFERMANO IL PEGGIORAMENTO DELLA SITUAZIONE IN FRIULI VENEZIA GIULIA

L'indice Rt sale, e arriva a sfiorare la soglia epidemica di 1 a livello nazionale, sopra la quale i contagi si moltiplicano. Ma gia' in 7 regioni questa soglia e' superata: secondo il report del monitoraggio settimanale di ministero della Salute e Iss, si tratta di Abruzzo (Rt 1,04), Basilicata (1,41), Calabria (1,03), Friuli Venezia Giulia (1,17, unica regione a superare 1 anche nell'intervallo minimo di confidenza), Lazio (1,01), Emilia Romagna (1,05) e Piemonte (1,08). Quanto all'incidenza, salita a 46 casi per centomila a livello nazionale, la peggiore e' la Provincia di Bolzano (101,7 casi per centomila), seguita da Fvg (96,5), Veneto (61,4), Campania (56,9) e Lazio (56,1).

"Il rischio zona gialla e' alle porte e sara' questo il vero limite alla liberta' di espressione. Se si continua cosi', allora le manifestazioni si dovranno organizzare in altro modo". Lo ha detto il prefetto Valerio Valenti riferendosi all'impennata di contagi dovuta alle manifestazioni no green pass di queste settimane a Trieste. Tuttavia, ha precisato Valenti durante una conferenza stampa di commiato (la settima prossima sara' trasferito a Firenze), nonostante l'aumento dei contagi, la "liberta' di manifestare va preservata". "Pur essendo d'accordo con chi evoca un possibile divieto alle manifestazioni perche' veicolo di proliferazione della pandemia, che e' un elemento oggettivo, dall'altra parte pero' da rappresentante dello Stato dico anche che esiste il diritto di manifestare, previsto dalla Costituzione e non sara' quindi di certo un prefetto a dire se una manifestazione si fa o meno in base alla crescita o decrescita di una pandemia", ha spiegato Valenti. "Lo deve dire qualcun altro, ma le scene che abbiamo visto in piazza Unita' e al porto sono l'evidenza del rischio di un propagarsi della pandemia". E ha aggiunto: "Ringrazio la collettivita' anche per l'osservanza delle regole imposte in questi mesi, anche durante i lockdown, quando ci sono state forti compressioni alle liberta' individuali. Tuttavia non mi spiego come parte di questa stessa comunita' osservante ora sembri completamente avulsa dallo stesso contesto in cui ci siamo mossi per mesi", ha concluso.

"Pur essendo d'accordo con chi evoca un possibile divieto alle manifestazioni perche' veicolo di proliferazione della pandemia, che e' un elemento oggettivo, dall'altra parte pero' da rappresentante dello Stato dico anche che esiste il diritto di manifestare, previsto dalla Costituzione e non sara' quindi di certo un prefetto a dire se una manifestazione si fa o meno in base alla crescita o decrescita di una pandemia", ha spiegato Valenti. "Lo deve dire qualcun altro, ma le scene che abbiamo visto in piazza Unita' e al porto sono l'evidenza del rischio di un propagarsi della pandemia". E ha aggiunto: "Ringrazio la collettivita' anche per l'osservanza delle regole imposte in questi mesi, anche durante i lockdown, quando ci sono state forti compressioni alle liberta' individuali. Tuttavia non mi spiego come parte di questa stessa comunita' osservante ora sembri completamente avulsa dallo stesso contesto in cui ci siamo mossi per mesi", ha concluso.