A- A+
Cronache
Csm: Celentano prende il posto di Davigo, che va in pensione

Piercamillo Davigo deve lasciare il Csm: e' la decisione presa questo pomeriggio dal plenum, in conseguenza al pensionamento dell'ex pm del pool Mani Pulite ed ex presidente dell'Anm, che domani compira' 70 anni, l'eta' massima per un magistrato per rimanere in servizio. Pur spaccata - con 13 voti a favore, 6 contrari e 5 astensioni - l'assemblea plenaria di Palazzo dei Marescialli ha approvato alla fine la proposta della Commissione verifica titoli, secondo la quale, sulla base di un parere redatto dall'Avvocatura generale dello Stato, un magistrato in pensione, non facendo piu' parte dell'ordine giudiziario, non e' legittimato a restare consigliere del Csm. Una decisione, questa, contro cui Davigo - il quale oggi non ha partecipato alla riunione - potrebbe ora ricorrere davanti ai giudici amministrativi: a subentrargli in Consiglio, come prevede la delibera approvata, sara' Carmelo Celentano, togato di Unicost, primo tra i non eletti alle elezioni del luglio 2018 nel collegio dei giudici di legittimita'. "La Costituzione ci impone di rinunciare all'apporto che Piercamillo Davigo, magistrato eccezionale, potrebbe ancora dare al Consiglio superiore della magistratura", ha detto in plenum il vicepresidente del Csm David Ermini, preannunciando il suo voto a favore della decadenza, condiviso anche dagli altri due membri del Comitato di presidenza di Palazzo dei Marescialli, il primo presidente e il procuratore generale della Cassazione, Pietro Curzio e Giovanni Salvi.

 A Davigo, ha aggiunto Ermini, "che personalmente non conoscevo prima della nostra elezione al Csm, mi lega ora un'amicizia per me preziosa e irrinunciabile", ma "tuttavia, nella vita, ci sono momenti in cui chi e' chiamato a compiti di responsabilita' istituzionale deve assumere decisioni dolorose ma necessarie: decisioni amare, ma che il rispetto della carta costituzionale e il bene dell'istituzione, di cui ci onoriamo di far parte, esigono senza ripensamenti". Anche il togato indipendente Nino Di Matteo aveva sottolineato nel suo intervento che "la qualita' di appartenente all'ordine giudiziario e' imprescindibile per avere funzioni nell'autogoverno: votero' a favore della decadenza, con grande difficolta' umana, ma in piena coscienza". Compatti, invece, contro la decadenza, i tre esponenti di Autonomia&Indipendenza, gruppo di cui Davigo e' leader: "Mi pare evidente - ha detto Giuseppe Marra (A&I) - che il Consiglio oggi sta votando su una questione che non ha precedenti, e che rischia di travolgere la residua credibilita' dell'organo ove prevalessero ragioni politiche attraverso forzate argomentazioni anziche' il rigoroso rispetto delle leggi secondo lineari percorsi interpretativi fedeli al dato testuale delle norme di riferimento". La togata di Area Alessandra Dal Moro aveva definito "auspicabile una presa di posizione del legislatore, o della Corte costituzionale se ne fosse investita: sulla base del dato attuale di diritto positivo non sussistono - era la sua tesi - i presupposti per introdurre da parte nostra una causa di decadenza". Di tutt'altro parere Loredana Micciche', togata di Magistratura Indipendente e relatrice della proposta sulla decadenza di Davigo: "La netta e chiara posizione di tutto il Comitato di presidenza conforta le conclusioni adottate dalla Commissione senza alcuna logica di appartenenza, ma sulla base di solide argomentazioni tecniche".

Commenti
    Tags:
    csmcelentano csmcsm davigo pensionecarmelo celentanopiercamillo davigo
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

    Guarda le immagini

    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

    
    in vetrina
    Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo

    Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo





    motori
    Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

    Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.