Csm, corsa a tre per la procura di Roma: il favorito è Viola. Ecco chi è
Sono tre i nomi tra cui il plenum del Csm dovra' scegliere il successore di Giuseppe Pignatone alla guida della procura di Roma
Csm: Commissione, Viola in pole per guida procura Roma
Sono tre i nomi tra cui il plenum del Csm dovra' scegliere il successore di Giuseppe Pignatone alla guida della procura di Roma: la Quinta Commissione, che stamane ha concluso i suoi lavori, proporra' Francesco Lo Voi, capo della procura di Palermo, Giuseppe Creazzo, procuratore capo a Firenze e Marcello Viola, pg nel capoluogo toscano. Ma e' proprio quello di Viola il nome che, al momento, sembra favorito: a suo favore sono stati 4 i voti espressi in Commissione, mentre una sola preferenza ciascuno e' andata a Lo Voi e a Creazzo.
A votare per Viola in Commissione sono stati i togati Piercamillo Davigo (Autonomia&Indipendenza) e Antonio Lepre (Magistratura Indipendente), nonche' i laici Emanuele Basile (Lega) e Fulvio Gigliotti (M5s). Il voto a favore di Creazzo e' stato invece espresso da Gianluigi Morlini, togato di Unicost e presidente della Quinta Commissione, mentre a sostegno della candidatura di Lo Voi ha votato il togato di Area Mario Suriano, il quale aveva anche chiesto di procedere, prima di concludere i lavori in Commissione, con le audizioni dei candidati, istanza che pero' e' stata respinta.
PROCURA ROMA, CHI E' IL FAVORITO MARCELLO VIOLA
Marcello Viola che in base al voto di oggi della quinta commissione del Consiglio superiore della magistratura è favorito nella corsa alla successione di Giuseppe Pignatone alla guida della Procura di Roma, è procuratore generale a Firenze dal 2016. Magistrato con grande esperienza nella lotta alla mafia, è stato procuratore a Trapani dal 2011 al 2016 e prima componente ufficio gip Palermo negli anni più difficili della repressione del fenomeno mafioso. Viola è anche considerato esperto di modelli organizzativi per la collaborazione con le altre istituzioni per ottenere l'ausilio di personale amministrativo per gli uffici giudicanti e molto attento anche alla repressione non solo dei grandi fenomeni criminali ma anche della piaga dell'abusivismo edilizio.
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