Delitto di Garlasco, Lovati a Zona Bianca: “Bisogna trovare l’assassino, non il complice” - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 10:41

Delitto di Garlasco, Lovati a Zona Bianca: “Bisogna trovare l’assassino, non il complice”

Massimo Lovati a Zona Bianca: “DNA Ignoto 3 contaminato. Prima di cercare un complice, bisogna trovare l’assassino di Chiara Poggi”

A 18 anni dal delitto di Chiara Poggi a Garlasco, il caso giudiziario continua a dividere. Nella trasmissione Zona Bianca su Rete 4, l’avvocato Massimo Lovati, difensore di Andrea Sempio, ha commentato la notizia della probabile contaminazione del DNA di “Ignoto 3” trovato nella bocca della vittima, un elemento che potrebbe chiudere definitivamente questa pista investigativa.

Lovati ha definito “anomalo” il modo in cui l’indagine era stata riaperta, spiegando che l’accusa di omicidio volontario era già coperta da sentenza definitiva e da un decreto di archiviazione del 2017. Per procedere, sarebbe stato necessario introdurre l’ipotesi di concorso in omicidio, ma, secondo il legale, “il partito del concorso ha perso”.

Il messaggio dell’avvocato è diretto: “Prima di cercare un complice per sostenere una tesi, bisogna individuare il vero assassino”. Lovati ha inoltre ribadito che la presenza del DNA di Ignoto 3 era spiegabile con una contaminazione avvenuta in sala autoptica, ambiente non destinato alla ricerca genetica.

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Il caso Garlasco, tra errori investigativi, nuovi sospettati e scontri tra difese, continua così a sollevare dubbi e alimentare il dibattito sull’omicidio che ha scosso l’Italia nel 2007.