Pillole d'Europa
ROAD4MG E DISPARITA’ DI ACCESSO AI FARMACI, FONDI CONTRO MINACCE NUCLEARI E PER SCREENING
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI

Federica Basciu e Maya Uccheddu, referenti AIM Sardegna - Maya Uccheddu fa parte del board EUMGA
di Cinzia Boschiero
Domanda: ci sono disparità di accesso alle cure tra Regioni italiane e anche in diversi Stati europei, se ne occupa la Commissione europea? Manlio Paressi
Risposta: sì. L’articolo 35 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea garantisce il diritto
di accedere alla prevenzione sanitaria e di ottenere cure mediche alle condizioni stabilite dalle legislazioni e prassi nazionali. Il rapporto FRA - Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali – intitolato Disuguaglianze e discriminazione multipla nell accesso a un assistenza sanitaria e alla sua qualità (Inequalities and multiple discrimination in access to and quality of healthcare) - esamina esperienze di disparità di trattamento fondate su più di un motivo di discriminazione nell’accesso all assistenza sanitaria, fornendo le prove dell esistenza di tali fenomeni di discriminazione o disparità di trattamento. Inoltre il Rapporto "Disuguaglianze sociali in salute nell'UE" (settembre 2025), redatto dalla rete EuroHealthNet, nata con finanziamenti della Commissione europea, in collaborazione con il Centre for Health Equity Analytics (CHAIN)offre un'analisi completa delle disuguaglianze sociali in salute in tutta Europa, combinando dati quantitativi tratti dall'Indagine Sociale Europea con competenze politiche e approfonditi casi di studio dei membri di EuroHealthNet. Lo scopo di questo rapporto è fornire prove e sensibilizzare sulle disuguaglianze sociali in salute come priorità per le politiche nazionali e dell'UE, e indicare dove sia necessario un intervento a livello nazionale e dell'UE sulle disuguaglianze sociali in salute. EuroHealthNet è un partenariato europeo senza scopo di lucro per la salute, l'equità e il benessere. Comprende oltre 80 membri provenienti da 32 Stati europei e include organizzazioni pubbliche, istituti ed enti che lavorano nei settori della salute pubblica, della promozione della salute, della prevenzione delle malattie e del benessere. EuroHealthNet ha quindi uno sguardo aperto, non solo sui 27 Stati dell’Unione europea e si propone di affrontare le disuguaglianze sanitarie all'interno e tra gli Stati attraverso azioni sui determinanti sociali della salute. Di recente l’associazione italiana miastenia AIM ha organizzato un ROAD4MG, una serie di incontri in varie sedi tra cui Napoli, Milano, Cagliari e prossimamente in data 13 dicembre a Roma in cui la mattina si svolge un corso ECM per informare e formare i medici e fare conoscere meglio i sintomi e le cure della miastenia e al pomeriggio si svolgono degli incontri tra medici, pazienti e caregivers. “La finalità è formare e informare, creare una rete nazionale ed europea, dare dati aggiornati su diagnosi e cura; spiegare che vi sono diverse tipologie di miastenia e che è ancora sottodiagnosticata,” spiega il dott. Renato Mantegazza, presidente di AIM e direttore del comitato scientifico EUMGA, associazione europea miastenia,”Inoltre ci sono cure innovative a cui i pazienti devono poter accedere in modo equo e oggigiorno invece ci sono disparità di accesso alle cure non solo tra Stati ma anche in Italia tra regioni e questo danneggia i cittadini. Ecco perché stiamo organizzando questo roadshow per aumentare la consapevolezza dei diritti dei pazienti, per informare sulle cure innovative che migliorano la prognosi della patologia, che, se non ben diagnosticata e curata, porta a disabilità in età giovanile e anche alla morte. L’associazione AIM con le sue sedi territoriali e l associazione EUMGA con l attivismo anche presso le istituzioni europee intende sottolineare l importanza di fare rete e di raccogliere fondi per la ricerca. A Cagliari il 6 dicembre erano presenti diversi esperti tra cui il prof. Tacconi Paolo, neurologia, Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, la dott.ssa Pili Francesca, dirigente medico, specialista in neurologia, Policlinico Universitario Monserrato “Duilio Casula”, Monserrato (Cagliari), la dott.ssa Pisano Giada, dirigente medico, specialista in Neurologia, Ospedale Brotzu (Azienda ospedaliera Brotzu), Coa Roberta, dirigente medico, specialista in Neurologia, Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari; il dott. Manca Davide, dirigente medico, specialista in Neurologia, Azienda Ospedaliera Brotzu, Cagliari e le due referenti AIM per la Sardegna, Federica Basciu e la dott.ssa Maya Uccheddu, che è anche membro del board direttivo di EUMGA, associazione europea miastenia che sottolinea: Sono stati evidenziati passi avanti nella diagnosi e cura, ma anche le difficoltà di accesso ai farmaci innovativi e costosi nelle diverse regioni italiane e in diversi Stati. E non va meglio negli Stati extraeuropei; ad esempio, in Gran Bretagna, che non fa parte dell Unione europea, alcuni farmaci innovativi per la miastenia, per scelta politica, non sono a disposizione dei cittadini e non vengono importati.
Domanda: ci sono crisi di guerra e vorrei sapere se l Unione europea si sta attivando per le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari? Mimmo Gusponio
Risposta: sì. E aperto un bando della Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA) nel settore della diagnostica, dello sviluppo di dispositivi medici e della preparazione alla crisi sanitarie, nell'ambito del programma 2025 di EU4Health. EU4Health è il quarto programma dell'Unione europea dedicato alla salute in vigore per il periodo 2021-2027. Il programma punta a integrare le politiche degli Stati membri dell’Unione europea al fine di migliorare la salute umana garantendone la protezione in tutte le politiche e attività dell’Unione europea, in linea con l’approccio One Health. Il bando ha dei cosiddetti topics che sono 1 - EU4H-2025-HERA-PJ-1-a – bando per progetti di sviluppo di contromisure mediche innovative per le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (HERA) e per lo sviluppo di medicinali – con un importo destinato in totale di un milione di euro di cofinanziamento; 2- bando per sostenere lo sviluppo di contromisure mediche innovative per le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (HERA) - Prodotti medicinali con uno stanziamento totale di diciotto milioni di euro; 3 - EU4H-2025-HERA-PJ-1-b – bando per supportare lo sviluppo di contromisure mediche innovative per le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (HERA) – produzione di dispositivi di protezione individuale respiratoria (DPI) riutilizzabili e tute di protezione con un budget di un milione di euro; 4-EU4H-2025-HERA-PJ-1-bando per lo sviluppo di contromisure mediche innovative per minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (HERA) – dispositivi di rilevamento e diagnosi – con un budget totale di un milione di euro; EU4H-2025-HERA-PJ-2 – bando per lo sviluppo di nuovi test diagnostici per le malattie trasmesse da vettori (HERA) con un importo di dieci milioni di euro. Per essere ammissibili al finanziamento, i richiedenti devono essere persone giuridiche quali enti pubblici o privati con sede legale in uno degli Stati ammissibili che sono gli Stati membri dell’Unione Europea compresi i Paesi e Territori d'Oltremare, gli Stati dell’EFTA/SEE e gli Stati associati al programma EU4Health.
Domanda: si parla tanto di prevenzione, ma a livello europeo ci sono fondi per programmi di screening? Luana de Fabritiis
Risposta: sì. Ad esempio sono aperti nove bandi gestiti dalla European Health and Digital Executive Agency (HaDEA) nell’ambito del programma comunitario denominato EU4Health 2025. Vengono cofinanziati progetti e iniziative che mirino a rafforzare la prevenzione, la digitalizzazione dei sistemi sanitari e l’innovazione medica. Si punta a consolidare la resilienza dei sistemi sanitari europei, a voler migliorare l’accesso equo alle cure e a promuovere l’uso strategico dei dati sanitari per la ricerca e l’innovazione. In totale sono stati stanziati 56.816.810 euro. La scadenza entro cui rispondere ai bandi è il 6 gennaio 2026. Un bando ( rif. EU4H-2026-SANTE-PJ-01) cofinanzia proposte per programmi pilota di screening oncologico per il cancro gastrico. Il budget del bando ammonta a tre milioni di euro. Un altro bando (rif. EU4H-2026-SANTE-PJ-02) cofinanzia progetti e proposte di programmi pilota di screening oncologico per il cancro ai polmoni. Il bando ha un importo totale di sette milioni e 440mila euro. Mentre un altro bando (rif. EU4H-2026-SANTE-PJ-03) cofinanzia proposte per programmi pilota di screening oncologico per il cancro alla prostata. Il budget totale di questo bando ammonta a sette milioni e 440mila euro. Poi c’è un bando (rif. EU4H-2026-SANTE-PJ-04) per un’iniziativa europea faro sull’utilizzo della Intelligenza Artificiale e dati sanitari per la salute cardiovascolare e le malattie non trasmissibili. Il budget totale di questo bando ammonta a venti milioni di euro. Inoltre c’è un bando (rif. EU4H-2026-SANTE-PJ-05) che cofinanzia progetti per la prevenzione cardiovascolare lungo tutto l’arco della vita per una vita sana e attiva. L’importo stanziato per questo bando ammonta a due milioni di euro. Un altro bando (rif. EU4H-2026-SANTE-PJ-06) cofinanzia progetti per lo sviluppo di un database europeo (EURIPID) per il monitoraggio dei prezzi, rimborso e accesso ai farmaci. L’importo stanziato per questo bando ammonta a 750mila euro. Un altro bando (rif. EU4H-2026-SANTE-PJ-07) cofinanzia progetti per lo sviluppo di dispositivi medici orfani, con particolare attenzione ai pazienti pediatrici. L’importo totale del bando è di un milione e duecentomila euro. Un altro bando (rif. EU4H-2026-SANTE-PJ-08) riguarda dare sostegno a progetti inerenti dati sanitari per l’innovazione biotecnologica, in sinergia con l’European Health Data Space. Questo bando ammonta a 14 milioni e 386.810 euro. Un altro bando (rif. EU4H-2026-SANTE-PJ-09) cofinanzia l’organizzazione di conferenze e attività di divulgazione nel settore sanitario. L’importo totale ammonta a 600mila euro. Possono presentare domanda pmi, grandi imprese, centri di ricerca, università.
