Donna uccisa in Sardegna, Angelica aveva chiesto aiuto in un bar
Femminicidio, la 60enne aveva chiesto aiuto il giorno prima al delitto
Nuovi dettagli sull'omicidio di Angelica Salis, uccisa ieri 9 settembre a coltellate dal marito. Un altro caso di femmincidio, che stavolta vede coinvolta una 60enne, con problemi di depressione, uccisa dal marito di 67 anni, Paolo Randaccio, al culmine di una lite casalinga a Quartucciu, Cagliari. La donna il giorno precedente era uscita di casa scalza e aveva chiesto aiuto in un bar nelle vicinanze. Aveva raccontato di essere stata picchiata dal marito ma nessuno le aveva dato retta. Un grido d'allarme non recepito che ha portato al tragico epilogo.
L'uomo dopo averla accoltellata, ha chiamato i carabinieri. "Venite, ho ucciso mia moglie" ha detto Randaccio telefonando alle forze dell'ordine. "A volte la vita ti mette in ginocchio, ti fa piangere e tu pensi di non avere la forza di andare avanti - aveva scritto qualche giorno prima la vittima sui social - ma tu ricorda che c'è qualcuno che vive dei tuoi abbracci e dei tuoi sorrisi. Alzati e lotta perché la vita non è sempre facile, ma è la cosa più preziosa che possiedi".
La donna è stata uccisa fra le mura domestiche con sei coltellate con un coltello da cucina, delle quali quella al collo è risultata fatale. Lascia tre figli, due femmine e un maschio, tutti maggiorenni, che non vivevano più con la coppia. Randaccio è stato fermato con l'accusa di omicidio volontario e condotto nel carcere di Uta. La salma della vittima è stata trasportata all'istituto di Medicina legale di Monserrato per l'autopsia.
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