Cronache
Emanuela Orlandi, chiesta dalla famiglia l'apertura di una tomba in Vaticano
Emanuela Orlandi, la famiglia richiede al cardinale Pietro Parolin l'apertura di un loculo dove si pensa possano trovarsi i resti della giovane
La sparizione di Emanuela Orlandi torna ad essere notizia tra le pagine di cronaca nazionali.
La famiglia richiede al segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, di riaprire una tomba nel campo santo custodito all'interno delle Mura vaticane. Loculo che si sospetta contenga i resti della ragazza a seguito di una lettera e materiale fotografico della tomba ricevuto l'estate scorsa dall'avvocatessa della famiglia, Laura Sgrò.
L'immagine ritrae la suddetta tomba nel cimitero teutonico con alcuni dettagli che portano a pensare che vi giaccia la povera giovane; un angelo con un epitaffio che recita "Requiescat in pace", per terra una scritta funeraria dedicata alla principessa Sofia e al principe Gustavo von Hohenlohe che nel 1857 fu nominato arcivescovo da papa Pio IX.
Insieme a questo materiale ricevuto dalla legale della famiglia una frase emblematica che ha portato a muovere istanza di apertura del loco "Cercate dove indica l'angelo".
A seguito di perizie e sopralluoghi si è potuto constatare che la datazione della statua dell'angelo non corrisponde a quella della lastra ove compare la scritta, in più si è sicuri sull'apertura della tomba almeno una volta.
Nell'istanza depositata dall'avvocato Sgro' il 25 febbraio scorso si enuncia che "alcune fonti riferiscono che piu' persone da anni sono solite deporre i fiori in segno di pieta' nei confronti dell'Orlandi che li' sarebbe seppellita. Per fugare ogni dubbio sul contenuto, si ritiene opportuno una ricerca negli archivi di ogni documento relativo a tale loculo per individuare chi vi risulti essere stato sepolto. In ogni caso si chiede l'apertura della tomba alla presenza della sottoscritta di un rappresentante della famiglia Orlandi e del nostro consulente tecnico, il dottor Giorgio Portera, affinche' possa partecipare alle operazioni con tutte le garanzie necessarie vista la gravita' del caso"
Caso Orlandi: Santa Sede, allo studio richieste della famiglia
"Posso confermare che la lettera della famiglia di Emanuela Orlandi e' stata ricevuta dal Cardinale Pietro Parolin e che verranno ora studiate le richieste rivolte nella lettera". Lo afferma il direttore "ad interim" della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti, rispondendo alle domande dei giornalisti.