Cronache
Femminicidio, da Taranto a Pordenone altre due tragedie
Taranto: uccide moglie e figlio di 4 anni e poi si ammazza. Pordenone, coppia trovata morta in casa. Ipotesi omicidio-suicidio
Femminicidio, l'avvocato Bocciolini:
"L'Italia introduca il reato specifico". LEGGI L'INTERVISTA
Da sud a nord dell'Italia sono ancora femminicidi, gli ultimi casi a Taranto e a Spilimbergo, in provincia di Pordenone. In entrambi i casi c'e' stata anche la morte del presunto responsabile del femminicidio, ed anzi a Taranto la follia distruttrice ha coinvolto anche il figlio della coppia.
Nel capoluogo jonico la tragedia e' avvenuta martedì, ed e' stato il culmine di litigi e tensione per la separazione ormai imminente che avevano scavato un fossato nella coppia, divisa da venti anni di eta'. Proprio ieri quel rapporto difficile e tormentato avrebbe dovuto trovare un qualche approdo. Luigi Alfarano, 50 anni, medico dell'Ant, l'associazione che anche a Taranto presta assistenza domiciliare agli ammalati di cancro, e Federica De Luca di 30, si sarebbero dovuti incontrare nello studio di un avvocato a Taranto per formalizzare le pratiche di separazione e porre cosi' fine al loro matrimonio. Ma l'incontro non c'e' stato perche' il marito e' andato a casa della donna, alla periferia di Taranto, e l'ha uccisa. Probabilmente c'e' stato un ulteriore litigio tra i due. In casa c'era anche il figlio della coppia, Andrea, di 4 anni. Fatto sta che l'uomo si e' scagliato contro la donna e l'ha strangolata uccidendola, e poi e' uscito dall'appartamento portandosi via il figlioletto. A Marina di Palagiano, ad una ventina di chilometri da Taranto, nella casa delle vacanze, l'uomo ha sparato al piccolo nel garage e si e' poi suicidato.
A Spilimbergo (Pordedone) l'altra tragedia. Stando a una prima ricostruzione si tratterebbe di omicidio-suicidio: Michela Baldo di 29 anni e' stata uccisa dal fidanzato Manuel Venier, ex guardia giurata di 37 anni, che si e' poi ammazzato. Ad allertare i carabinieri sono state le telefonate preoccupate dei parenti. I due sono stati trovati stesi sul pavimento della cucina. I due si erano lasciati qualche giorno fa, e lui non accettava la fine della storia. "Non possiamo illuderci che le attuali esperienze criminologiche possano servire da deterrente - spiega all'Agi il professor Vincenzo Mastronardi, psichiatra e criminologo clinico dell'Universita' La Sapienza di Roma - Non funzionano con qualunque essere umano di qualsiasi estrazione sociale sia. Perche' tutte le volte che salteranno i limiti, le leve della tolleranza individuale che piu' si va avanti nel temp