Cronache
La foto di Aylan Kurdi avrà commosso persino il buon Dio

Di Elisa Merlo
La notizia inimmaginabile appena qualche giorno fa: “Applausi e una grande festa alla stazione di Monaco di Baviera, di Vienna e di Salisburgo, per l’arrivo di centinaia di profughi. I migranti hanno raggiunto le città tedesche e austriache dopo poche ore che Germania e Austria hanno deciso di aprire le frontiere. A Monaco di Baviera decine di cittadini hanno accolto con entusiasmo i 450 migranti scesi dal treno. La folla ha cantato l'inno europeo e gridato più volte "Germania, Germania". Molti, in coda, dietro le transenne, hanno offerto ai profughi stremati caramelle, giocattoli o semplici strette di mano. Un caloroso benvenuto anche nella capitale austriaca per mille rifugiati giunti in pullman e con un treno speciale. Anche a Salisburgo, molti volontari hanno accolto con applausi i rifugiati, ai quali è stato offerto da mangiare e da bere, oltre che delle coperte”. Chi crede ai miracoli, ad interventi straordinari di Dio nelle tristi vicende umane, potrebbe giustamente pensare che il cambiamento improvviso della sorte per tanti sventurati, sia opera di Dio. Potrebbe giustamente pensare che la foto di quel bimbetto morto in mare, abbia commosso persino il buon Dio. Forse il Signore non vuole che gli si ripeta la domanda che gli fece Benedetto XVI in visita ad Auschwitz: «Perché Signore, hai taciuto?». Chi crede all’efficacia delle preghiere, potrebbe giustamente pensare che il Signore abbia ascoltato le preghiere di Papa Francesco.