Francia/ Scandalo Mediator: sotto accusa l'Agenzia nazionale del farmaco

Torna alla ribalta in Francia lo scandalo Mediator, il farmaco taglia-fame sotto accusa per aver causato centinaia di morti in 30 anni. A finire sul banco degli imputati è stavolta l'Agenzia nazionale del farmaco (Ansm) indagata per omicidio colposo e ferite involontarie.
L'autorita' sanitaria francese è infatti sospettata di aver agito con negligenza, sottovalutando per anni la pericolosita' del Mediator, un anti-diabetico prescritto per aiutare a spegnere lo stimolo della fame nelle diete, commercializzato tra il 1995 e il 2009.
L'agenzia e' stata posta sotto controllo giudiziario, con versamento di una cauzione di 100 mila euro. In particolare all'ANSM viene rimproverato ''di aver contribuito a creare la situazione che ha causato danni alle vittime e di non aver preso le misure necessarie per evitarla''.
Un rapporto dell'Ispezione generale degli affari sociali, pubblicato nel 2011 quandoe' scoppiato lo scandalo, aveva gia' messo in evidenza ''le gravi mancanze di farmaco-vigilanza'' nei confronti del Mediator, ritirato dal mercato nel 2009.
Sotto accusa e' soprattutto il benfluorex, una molecola anti-obesita' che costituisce il principio attivo del Mediator. Il farmaco e' fabbricato dai laboratori Servier, il cui fondatore, Jacques Servier, e' incriminato per truffa e omicidio colposo. L'antidiabetico e' stato assunto da centinaia di pazienti per il suo effetto dimagrante, subendo pero' conseguenze cardiache piu' o meno gravi. Tra il 1976 ed il 2009 fu prescritto a circa cinque milioni di pazienti. Tra le 500 e le 2000 persone ne sarebbero morte.