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Garlasco, l'avvocato Gallo riapre il caso: "Non è un omicidio fatto da soli". VIDEO
Le nuove parole dell’avvocato rimettono in discussione uno dei punti più delicati del caso Poggi. E in diretta emergono scenari che potrebbero cambiare tutto

Nella puntata di questa mattina di Mattino Cinque, il caso Garlasco è tornato al centro della scena con una serie di rivelazioni e analisi che hanno acceso il dibattito in studio. Tra gli ospiti, l’avvocato Fabrizio Gallo, legale di Massimo Lovati, ha pronunciato una frase destinata a far discutere:
“Quello di Chiara non è un omicidio fatto da soli”.
Una dichiarazione che rimescola le carte e apre nuovi interrogativi su un delitto che da mesi è tornato sotto i riflettori con una forza mediatica quasi senza precedenti.
Il nodo dei sei colpi e il sospetto delle armi diverse
Il dibattito si è acceso quando l’inviato della trasmissione ha ricostruito il contesto degli ultimi giorni: i contrasti tra il legale dell’ex procuratore Venditti e la Procura di Brescia, l’attesa sull’incidente probatorio e la questione irrisolta dei dispositivi elettronici della famiglia Sempio.
A quel punto è arrivata la frase di Gallo che ha gelato lo studio:
“Con la mia esperienza posso dirlo: è quasi impossibile che una sola persona utilizzi armi diverse per colpire. Quando entrano in gioco più mezzi, significa che non c’è un solo aggressore.”
Secondo il legale, i colpi inferti, la loro dinamica e la varietà delle lesioni sarebbero incompatibili con l’azione di un unico soggetto. Una tesi opposta rispetto ad alcune interpretazioni circolate nelle ultime settimane.
La nuova BPA e la scena del crimine riletta
Ad alimentare la tensione è intervenuta in collegamento la giornalista Grazia Longo, anticipando alcuni passaggi delle analisi più recenti:
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quella che sembrava una macchia di sangue sarebbe in realtà un’impronta di mano;
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le tracce sul pavimento potrebbero indicare una seconda fase dell’aggressione;
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non sarebbe affatto certo il trascinamento del corpo lungo le scale.
Una ricostruzione che, se confermata, ribalterebbe l’ordine temporale dell’aggressione e potrebbe riscrivere l’intero scenario della mattina del 13 agosto 2007.
La posizione di Gallo: “Nuovi scenari imminenti”
Gallo, incalzato in studio da Federica Panicucci, ha lasciato trapelare un altro dettaglio:
“Ieri si sono aperti scenari nuovi. Entro fine settimana qualcosa potrebbe arrivare.”
Alla domanda se intendesse un nuovo indagato, l’avvocato ha risposto con un enigmatico:
“Lo sta dicendo lei…”
senza però smentire.
