Cronache
Gb, pedofilia: 1.400 indagati. Tra questi anche vip e politici

Sono oltre 1.400 le persone indagate dalla polizia britannica perché sospettate di abusi sessuali su minori, e non si esclude che il numero possa aumentare. Ad annunciarlo è la stessa polizia britannica, nell'ambito di uno scandalo le cui origini, in alcuni casi, risalgono fino a 50 anni fa. L'"Operation Hydrant", che controlla una decina di indagini regionali della polizia su abusi sessuali su minori, ha indagato 1.433 persone, in molti casi personalità di rilievo pubblico o figure che comunque hanno lavorato in istituzioni pubbliche. Simon Bailey, il direttore dell'operazione, ha riferito che 261 sospettati sono stati classificati come "persone di rilievo pubblico". Molti dei presunti pedofili, 216, sono morti e altri sono stati assicurati alla giustizia, come i vip Rolf Harris, Gary Glitter e Max Clifford.
A spingere centinaia di presunte vittime a denunciare le loro esperienze sono state le rivelazioni nel caso di Jimmy Savile, il presentatore della Bbc accusato di centinaia di abusi su minori che è morto, sfuggendo così alla giustizia, nel 2011. "Sono numeri impressionanti - ha detto Bailey - Indicano le dimensioni di abusi su minori con cui la polizia ha a che fare. Molta attenzione del pubblico e dei media - ha aggiunto - è sugli orrori commessi da personalità note, gruppi o istituzioni, ma la stragrande maggioranza delle vittime è stata abusata da familiari o amici".
Sono 666 gli indagati legati a 357 istituzioni, incluse molte scuole e asili per bambini. Tra i sospettati "di spicco" ci sono 76 politici nazionali e locali, 135 persone che hanno lavorato in radio, televisione o cinema, 43 nel mondo dell'industria musicale e sette personalità dello mondo dello sport.