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Cronache
Giornalista Maniaci assolto da accusa estorsione: 5 anni fa la gogna sui tg
Facebook PIno Maniaci

Assolto il giornalista della piccola tv siciliana Telejato Pino Maniaci.

Cinque anni fa finì come apertura di tutti i Tg nazionali. L’accusa, a processo, chiedeva 11 anni e mezzo di carcere: sosteneva che il giornalista pretendesse favori e denaro da amministratori locali, minacciandoli, e in caso di rifiuto avviasse campagne mediatiche negative nei loro confronti. E’ stato assolto. Condannato solo per il reato di diffamazione. Ne abbiamo parlato con il suo avvocato l’ex pm di Palermo Antonio Ingroia

Maniaci è stato assolto...

Si ma Maniaci ha subito 5 anni di gogna mediatica per fatti che sarebbero infamanti per chiunque, figuriamoci per un giornalista. L'uomo è stato distrutto e neutralizzato. Ed è stato trasmesso il messaggio: voi giornalisti pensateci bene prima di occuparvi di certe cose. Se vi occupare di altro verrete premiati ma se vi occupare di alcune cose verrete crocifissi

Ah… Lei lo ha già detto: voi associate il procedimento a Maniaci al clima che si era creato in seguito alle critiche sollevate dallo stesso giornalista sulla gestione dei beni confiscati del Tribunale misure di Prevenzione di Palermo, quando questo era presieduto da Silvana Saguto che è stata poi condannata in primo grado dal Tribunale di Caltanissetta?

Assolutamente sì. Lui ha avuto sempre un modo di fare giornalismo molto aggressivo. E' stato persino esageratamente osannato con premi e onorificenze, anche nazionali. Ma improvvisamente il vento cambia quando invece di attaccare, come ha sempre fatto i capi mafia del suo paese e dintorni, apre un approfondimento sul Tribunale di Prevenzione di Palermo. Dal punto di vista storico cronologico questo è incontestabile. Da quel momento in poi iniziano i guai di Pino Maniaci e iniziano le indagini nei suoi confronti

Ma dal punto di vista processuale?

Al dato cronologico possiamo aggiungere quello processuale. Dagli atti di indagine di Caltanissetta sulla Saguto si può arrivare a intercettazioni che fanno emergere come la Saguto avesse Maniaci come suo principale cruccio. In quel momento la Saguto era ancora al vertice del Tribunale delle misure di Prevenzione di Palermo. Risulta anche che ci siano state delle sollecitazioni affinché la Procura di Palermo e altri contesti indagassero su Maniaci. Ci sono visite a caserme… c'è un pò di tutto.

Ma quali erano le specifiche accuse a Maniaci?

Il tema dell'accusa era che lui attaccasse il politico X o il politico Y, dopodiché lo ricattava dicendo “se vuoi che io smetta pagami”. Ma la realtà che abbiamo dimostrato è un’altra. Essendo Telejato una piccola televisione locale Maniaci si occupava di tutto, anche della riscossione delle pubblicità. La televisione faceva una pubblicità di un’attività commerciale, nel caso era di quella della moglie del sindaco. Su questa cosa è stata fatta un'indagine in grande stile, con microspie, intercettazioni ambientali, telecamere, in un piccolo Comune. Sostenendo che in cambio del denaro lui ammorbidisse la linea della tv. Mah... Maniaci era accusato per 660 euro

Mah...

Abbiamo dimostrato a processo che la linea editoriale di Maniaci non è cambiata, anche ricevendo le pubblicità, un approccio fondamentalmente molto critico nei confronti dei politici locali. Non c'è nessuna prova dell'ammorbidimento, anzi abbiamo dimostrato il contrario. Il giudice lo ha assolto su tutta la linea e lo ha condannato solo per diffamazione a un anno e cinque mesi. Per diffamazione mi pare un po' troppo e probabilmente faremo appello. Leggeremo le motivazioni. Ma sono stati chiesti 11 anni e mezzo di carcere, quindi la Procura ritiene i fatti gravissimi pensando a pene che si adottano per capi mafia o delinquenti di primo livello

Ma lei ci sta dicendo delle cose gravissime. Di fatto un giornalista deve cercare di non sfiorare alcuni poteri? E’ questo che dice?

Lo stesso giudice del nostro processo che pure ha assolto Pino Maniaci, dimostrando autonomia e indipendenza rispetto alla Procura che aveva chiesto 11 anni e mezzo di carcere, non è andato a guardare su questi temi e ha chiesto che ci attenessimo ai fatti di cui Maniaci era accusato. Non al contorno. Un contorno, tra l'altro, su cui nessuno ha voluto fare chiarezza. Abbiamo presentato anche una denuncia su queste pressioni, attorno al caso Maniaci, sia alla Procura di Palermo che alla Procura di Caltanissetta, tutte e due archiviate. Abbiamo portato come prova, che noi consideriamo come corpo di reato, il video di Pino Maniaci che è stato mandato in onda su tutti i Tg nazionali . Un video che il nostro consulente ha dimostrato fosse stato manipolato. Parliamo del video della consegna della famosa somma di 600 euro. Qualcuno ha fatto in modo da montare il video in modo artificioso. Il colloquio ritenuto estorsivo, secondo l'accusa, era avvenuto alla sola presenza di Maniaci che da solo si era recato dal sindaco per l’estorsione. La presenza di una terza persona, un testimone, all’estorsione sarebbe stata anomala. Infatti solo loro due si vedono nel video mostrato dalle tv. In realtà confrontandolo con gli originali si è visto non c'erano solo Maniaci e il sindaco ma anche una terza persona, un consigliere comunale, un testimone. Maniaci andava lì semplicemente per incassare i proventi pubblicitari

In questi casi, quando poi ci si va a difendere si dimostra che è tutto finto o no?

Fanno delle cose sapendo che poi nessuno le denuncia. Il risultato comunque è stato realizzato. Maniaci è stato distrutto nella sua credibilità. L’assoluzione fra l'altro è stata ignorata dai Tg, di cui fu la prima notizia, e lo stesso fecero il Corriere della Sera e La Repubblica in prima pagina. Oggi la notizia dell’assoluzione è andata al massimo nelle ultime pagine di qualche giornale. Il Corriere della Sera l'ha mandata solo sul Corriere on-line e non sul cartaceo.

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