
"Le e-cig sono un farmaco". Dietrofront del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. L'annuncio arriverà durante il Consiglio europeo dei ministri della Salute a Lussemburgo. Vittoria inaspettata per la lobby dei farmacisti. Su tutte le furie imprenditori e distributori che hanno lanciato in Italia il fumo elettronico. La gallina dalle uova d'oro può cambiare padrone... E sul pacchetto generico: il 75% della superficie delle scatolette sarà occupata da immagini choc sull'effetto del tabagismo.
Nella riunione dei ministri della Salute europei per stabilire una linea comune dell’Unione Europea sulla sigaretta elettronica e sul normale tabacco si prevedono nuovi dossier restrittivi (avvisi choccanti più grandi, pacchetti standardizzati e bianchi).
INTERVISTA/ IL N. 1 DELLA SIGARETTA ELETTRONICA: CON NOI SI GUADAGNANO 10 ANNI DI VITA" |
Per quanto riguarda le e-cig tremano i tanti negozianti che hanno aperto punti vendita: tra le proposte sul tavolo, spiega Il Fatto Quotidiano, c’è quella di classificare la maggioranza delle e-cigarette come prodotto medicinale da vendersi soltanto in farmacia. Altra novità potrebbe arrivare dall’abbassamento del livello di nicotina nel contenuto da inalare: la regolamentazione della vendita sopra i due milligrammi.
Il Wall Street Journal ha potuto esaminare le bozze dei documenti in discussione: l’abbassamento a 2 milligrammi (invece dei 4 della proposta originale) dovrebbe consentire la classificazione delle e-cigarette nella stessa lista delle gomme e dei cerotti contro il tabagismo. Attivisti anti-fumo e ricercatori denunciano diverse criticità. ‘invasiva propaganda delle lobby sembra replicare la retorica delle big companies di qualche anno fa sulle sigarette light che alla fine si rivelarono tutt’altro che meno nocive.
Nessuno sa, ammoniscono gli scienziati, quali conseguenze avrà sulla salute il consumo a lungo termine, evidenze scientifiche non sono disponibili. Grande preoccupazione desta il fatto che si stiano sperimentando essenze per esempio alla fragola, in grado di attrarre i più giovani.