"Sangue in bocca, dolore ovunque. Così il Tir mi ha distrutto la vita"
Affaritaliani.it riceve e pubblica la lettera di Marina Fontana, rimasta coinvolta in un incidente stradale insieme al marito Roberto Cona, che nello schianto ha perso la vita.
LA LETTERA/ E ci risiamo, ancora una tragedia nelle autostrade italiane. Ancora una volta un gigante che uccide, ancora una volta un tir guidato da un autista che non ha rispettato le regole alla guida, ancora una volta la distrazione e l'alta velocità che hanno armato la mano di un autista che ha ucciso tre uomini innocenti e ne ha ferito gravemente un quarto, che speriamo possa salvarsi.
È una strage continua. E sento venire fuori il dolore che celo dentro di me. E ritorno a quella terribile notte tra il 26 e 27 luglio 2013, autostrada del Sole, direzione sud, all'altezza di Barberino. Una coppia felice in macchina ferma in coda, sorridevano felici, poi lo schianto, il buio.
E ritorno a sentire il dolore massacrarmi tutto il corpo, non riesco a muovermi, avverto il sapore dolciastro del sangue riempirmi la bocca, non riesco a capire dove sono, l'odore di benzina mi dà fastidio, cerco mio marito, è a terra con gli occhi chiusi, respira a fatica e non si muove, sento delle braccia che mi tengono, sento che qualcuno mi chiede qualcosa, ma ho tanto dolore, ho tanta paura, vorrei gridare "voglio Roberto", vorrei chiedere "ditemi cosa ha mio marito", sento urlare, le grida...sono le mie...."cosa è successo" ...."un tir, un tir vi ha massacrato", un tir mi ha massacrato, non respiro, ho tanto dolore, mi lascio andare e mi rendo conto che sto per svenire. Un tir che ci ha massacrato. Ho la nausea, sono tanto stanca...davvero tanto stanca...
Ma come fa lo stato a permettere che tutto questo dolore rimanga impunito? Ma cosa si aspetta a fare sul serio? Sono vicina alle famiglie di queste nuove vittime innocenti, martiri della strada come noi. Ormai siamo una grande famiglia, la famiglia dell'ergastolo del dolore. Il nuovo Codice della Strada ha fatto un passo avanti. Nei giorni scorsi il testo è stato approvato alla Camera con 246 sì e 9 no ed ora passa al Senato.
Tra le novità che riguardano gli automobilisti è stato finalmente confermato che l’ergastolo della patente e l’omicidio stradale possono diventare realtà.
1. Ergastolo della patente:
ovvero la possibilità di togliere la licenza di guida a vita a chi commette gravi infrazioni. Le ipotesi raccolte negli anni si stanno concretizzando così nel nuovo Codice della Strada: la patente verrà revocata a vita a chi verrà accusato di omicidio colposo per una violazione del codice della stradale. La revoca sarà comunque prevista in caso di omicidio colposo effettuato da conducente alla guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o sotto l'effetto di stupefacenti ovvero in caso di omicidio colposo con più vittime o con morte di una persona e lesioni di una o più persone.
2. Omicidio stradale
L’omicidio stradale è di nuovo vicino alla realtà. Dopo anni di rinvii, resta contenuto nel nuovo Codice della Strada che prevede la possibilità di introdurre nel codice penale, con una opportuna modifica, la fattispecie dell'omicidio commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale come necessariamente doloso e non colposo, soprattutto se commesso da soggetti alla guida ubriachi o sotto l'effetto di stupefacenti.
Amici, è proprio adesso il momento di non abbassare la guardia, di rimanere lucidi e di non farci prendere da un falso entusiasmo, bisogna che la legge sia fatta bene e vengano consiederati tutti gli aspetti. A proposito di omicidio stradale, ergastolo della patente, e arresto immediato per chi uccide con la sua guida SCONSIDERATA, non dimentichiamo che è la 'distrazione di massa', l’uso di smartphone e tablet alla guida e l'alta velocità a provocare il maggior numero di vittime.
E le vittime della strada causate dalla distrazione di massa e/o da una guida spericolata, come la droga e alcol, devono essere considerate VITTIME DI OMICIDIO STRADALE e chi uccide ha commesso un OMICIDIO STRADALE e merita L'ARRESTO IMMEDIATO, e per i casi più gravi L'ERGASTOLO DELLA PATENTE.
Pene certe e immediate, e anche prevenzione attenta e veri controlli. Oggi alle persone che hanno ucciso tanti innocenti, l'assenza di una vera giustizia sta concedendo una patente per uccidere...ancora.
Marina Fontana Cona