Istat/ Nascite in ulteriore calo, minimo storico nel 2013
Per il quinto anno consecutivo l'Istat segnala una diminuzione delle nascite in Italia, scese nel 2013 al minimo storico di appena 514mila unita'. Collateralmente, la propensione ad avere figli scende ulteriormente da 1,42 figli per donna nel 2012 a 1,39 nel 2013, accentuando il divario con la media Ue28 (1,58 nel 2012).
Con 1,39 figli per donna la fecondita' nazionale, torna nel 2013 ai livelli osservati almeno sei anni prima. Il processo che ha interrotto in pochi anni quello che, perlomeno fino al 2008, era stato un oggettivo recupero della riproduttivita' nazionale (da 1,19 figli per donna nel 1995 fino a 1,45) nasconde per l'Istat significative trasformazioni demografiche, tuttora in corso, che la recente crisi di contesto sociale ed economico del Paese potrebbe avere contribuito in parte ad accentuare. Secondo la fotografia scattata dall'Istat tali trasformazioni riguardano in particolare almeno quattro aspetti tra loro connessi: la propensione a procreare figli in eta' sempre piu' avanzata, la compressione e l'invecchiamento al suo interno della popolazione femminile in eta' feconda, il ruolo esercitato dalle donne immigrate, i differenziali territoriali.