L'Etna torna a far paura: "Possibilità di evento imminente". Nuovo allarme
L’ampiezza media del tremore vulcanico è stata caratterizzata da ampie oscillazioni dei suoi valori
L’Ingv fa sapere che i centroidi delle sorgenti del tremore vulcanico nell’arco della giornata hanno interessato gran parte dell’area sommitale. Spaziando tra il cratere Sudest e un’area ad est dei crateri Centrali. Le profondità interessate ricoprono un ampio intervallo crostale, compreso tra 1.700 e 2.900 metri sopra il livello del mare. Riguardo all’attività infrasonica dalle 17 circa di ieri l’istituto registra una modesta sua ripresa. Che mostra insieme al tremore periodi più o meno intensi. Le sorgenti sono principalmente ubicate in corrispondenza del cratere Bocca Nuova. I segnali delle reti di deformazione non mostrano variazioni significative. Il giorno prima di Ferragosto l’eruzione aveva portato allo stop all’aeroporto di Catania. Poi riaperto il 15 alle 6.
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