L'Italia è un Paese normale?
E' di qualche giorno fa la notizia di una multa di 5.000 euro comminata a una pizzeria d'asporto di Savona per aver "servito" il proprio prodotto al cliente seduto a un tavolino. Il lavoro dei vigili è stato ineccepibile. La normativa vigente prevede che nel caso di pizzeria d'asporto non è necessario avere i requisiti necessari alla somministrazione di cibi e bevande. Infatti, in caso di pizzeria con tavoli è necessario che il gestore o un suo preposto deve aver frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, o aver prestato la propria opera, per almeno due anni, presso imprese esercenti l’attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande o essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale.
La follia della norma, tuttavia è proprio nella sua applicazione. Se hai una pizzeria d'asporto o una piadineria e non vendi bevande anche confezionate, sei esentato da avere i requisiti necessari alla somministrazione. Tuttavia, basta che insieme a una pizza vendi una semplice coca-cola confezionata ed ecco che sono necessari i requisiti. Qualcosa non quadra. I requisiti tecnici sono necessari sicuramente per motivi sanitari. Si richiede che il gestore o il pizzaiolo abbia le conoscenze minime per la conservazione dei cibi. Ma la follia della norma non segue il buon senso. Quello che distingue nei requisiti richiesti tra una pizzeria semplice e una d'asporto è semplicemente nel portare al tavolo la pizza e nel vendere una bevanda CONFEZIONATA.
Quindi, basta che il gestore della pizzeria d'asporto si azzardi, anche per semplice cortesia a portare al cliente la pizza al tavolo (di quelli senza sedie) ed ecco che scatta la multa. Aprire un'attività e portarla avanti è un campo minato con dei cecchini pronti a impallinarti in quanto le sue norme sono contro il semplice buon senso. Io lavoro nella consulenza alle imprese, vado conto i miei interessi, ma bisogna seriamente snellire questo paese.
Antonio Di Gilio