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Cronache
La meravigliosa stazione di Boeri a Matera, dopo la tempesta

La meravigliosa stazione di Boeri a Matera, dopo la tempesta

Visto il meteo che investe l'Italia, si potrebbe dire che a Matera dopo la tempesta è arrivata la bellezza. Le ultime polemiche politiche sulle dichiarazioni di Peppe Provenzano, invece, potrebbero far dire che Milano ha restituito in termini di idee una stazione incredibile, capace di far sognare, a Matera, nel cuore della Lucania. Il soggetto è la nuova stazione delle ferrovie Apulo Lucane. Il creatore lo studio di architettura di Stefano Boeri (clicca QUI per l'intervista a BOERI) Uno dei figli prediletti di Milano, capace di imprese architettoniche pazzesche e ormai iconiche, come il Bosco Verticale.

L'inaugurazione è avvenuta il giorno dopo la tempesta che ha allagato i Sassi di Matera. Questo non ha impedito a centinaia di persone di guardare le linee pulite dell'opera. Situata in Piazza della Visitazione vuole essere "un luogo speciale che costituisce una cerniera tra la città vecchia, la città costruita nel dopoguerra e quella contemporanea che si è consolidata in tempi più recenti, la nuova stazione “Matera Centrale” marca definitivamente un nuovo importante punto di accesso alla città di Matera proprio nell’anno in cui la città è Capitale Europea della Cultura". Boeri è tecnico nella sua descrizione: "Il progetto di una nuova Stazione ferroviaria permette di anticipare, in un luogo e in un’architettura, i tratti della città di cui la stazione diventerà porta d’ingresso – commenta l’Arch. Stefano Boeri - Per Matera abbiamo immaginato un’infrastruttura che diventasse a tutti gli effetti un luogo di passaggio, ma anche di sosta e incontro. Un luogo pubblico costituito da due vuoti: il vuoto longitudinale (a quota meno 6 metri) lungo la fascia dei binari, e il vuoto (a quota zero) della piazza, coperta e perimetrata dalla grande pensilina". Qualche dato: una grande apertura ricavata nella pavimentazione della piazza, di forma rettangolare e con una superficie di circa 440 mq, mette in relazione diretta le due parti del progetto: quella pubblica fuori terra e la parte interrata più legata al servizio ferroviario vero e proprio, portando finalmente luce naturale ed aria al tunnel sottostante che viene così completamente riqualificato e diventa uno spazio identificabile, leggibile e, quindi, vivibile. A questo importante gesto progettuale si unisce una nuova grande copertura (di 45 per 35 mt di ampiezza, e 12 mt di altezza dal livello della piazza e ben 18 mt dal livello della  banchina) che si inserisce in maniera decisa nello skyline di Matera. Fin qui la descrizione architettonica. Poi c'è lo stile, e il cuore. Questo ce lo mette come al solito Boeri: "Lo spazio pubblico della nuova stazione potrà offrire al pubblico una sequenza di luoghi capaci di accogliere e riflettere la luce in modi diversi – descrive Boeri - Un omaggio alla formidabile esperienza percettiva che si prova nel percorre i Sassi e la loro continua metamorfosi in grotte, scale, terrazze, sbalzi che cambiano luce e profondità a secondo dell’orientamento della luce del sole e della luna". Qualcosa di magico è nato a Matera. Inaugurato dopo un temporale. Bellissimo.

I COMMENTI DELLE AUTORITA'

"La bellezza di quest'opera architettonica dimostra che è importante e possibile coniugare l'esistente, il recuperato, con nuove opere di grande qualità. Merito delle FAL che hanno scelto un esperto di tale rilievo e prestigio come Stefano Boeri - commenta il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvatore Margiotta - La nuova stazione - aggiunge - è un altro piccolo step della questione collegamento ferroviario di Matera che riguarda le FAL e il collegamento Bari- Matera che pure dovrà essere velocizzato. Mentre Fal si occupa di questo, Rfi sta realizzando l'altra tratta, la Ferrandina-Matera, finanziata dal governo Renzi, su cui il MIT avrà attenzione massima".

“Abbiamo realizzato in tempi da record la nuova stazione di Matera centrale, riuscendo a cogliere le occasioni di investimento fornite da Regione ed Enti Locali per migliorare i servizi agli utenti e la mobilità urbana e dimostrando che anche un’Azienda pubblica come la nostra sa e può essere efficiente” commenta Avv. Rosario Almiento, Presidente Ferrovie Appulo Lucane. 

“Questa grande opera per noi è un fiore all’occhiello: ne abbiamo affidato la progettazione all’architetto Boeri perché non volevamo solo costruire una stazione, ma realizzare una grande infrastruttura che fosse accessibile, moderna, estremamente green, ma al tempo stesso una traccia culturale che resterà nel tempo. Una traccia del Sud che funziona” dichiara Dott. Matteo Colamussi, Direttore Generale Ferrovie Appulo Lucane. 

CLICCA QUI PER LEGGERE L'INTERVISTA A STEFANO BOERI

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stazione boeri materastazione materastefano boeri
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