Lanciò la moglie dal 9° piano. Torna libero: "Prove insufficienti"

E’ accusato di aver ucciso la moglie gettandola dal nono piano durante una lite. Ma, dopo qualche giorno di carcere, è già in libertà. Perché secondo il giudice a carico dell’albanese di 29 anni protagonista della vicenda, unico sospettato, ci sarebbero degli indizi ma non “abbastanza” da farlo rimanere in carcere in attesa del processo. Questi gli sviluppi di quanto successo a Cologno Monzese.
L’uomo ha sempre negato, sostenendo che la moglie si è gettata nel vuoto davanti ai suoi occhi. Sotto la maglietta Lleshi presentava dei graffi, sulla spalla e all’altezza dell’addome. Dato, quest’ultimo, da tenere in considerazione ma che, secondo il gip, "non spiega il fatto che alcun testimone abbia sentito il litigio ovvero le urla che hanno preceduto il lancio nel vuoto o la successiva caduta".