"Macinata e data in pasto ai maiali". Donna massacrata,non ha ceduto i terreni
Le rivelazioni choc di un affiliato alla ʼndrangheta sulla fine di Maria Chindamo, sparita nel 2016
"Macinata e data in pasto ai maiali". Donna massacrata,non ha ceduto i terreni
Svelato il mistero sulla scomparsa di una donna calabrese nel 2016. A raccontarlo, in un interrogatorio del 7 febbraio scorso ma solo di recente depositato agli atti, il pentito Antonio Cossidente. Vecchio boss del clan dei basilischi, da oltre un decennio considerato collaboratore affidabile, qualche anno fa è stato lui a raccogliere le confidenze di Emanuele Mancuso, - si legge su Repubblica - primo pentito nella secolare storia dell’omonimo casato mafioso che a Limbadi tutto controlla e tutto sa.
Inclusa, la verità sulla fine di Maria Chindamo. Per il pentito Antonio Cossidente - prosegue Repubblica - non solo è stata uccisa, ma "venne fatta macinare con un trattore o data in pasto ai maiali". Perché il suo assassino, Salvatore Ascone, U Pinnularu, narcotrafficante nell’orbita del clan Mancuso e ingombrante vicino di casa di Maria Chindamo, potesse finalmente mettere le mani sui quei terreni che lei non aveva intenzione di cedere, ma lui pretendeva. E che ha deciso di prendersi con un piano brutale.
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