Cronache

Il "Vicinato" di Bresson in disfacimento: le rovine tra i Sassi di Matera

di Nino Sangerardi

Lo scatto epocale che racconta un mondo sommerso senza identità e storia minime, entrato nel cuore e nell’occhio di generazioni vecchie e nuove. GALLERY

Il blocco tufaceo e cavernicolo illustrato da Bresson si presenta oggi con tre scalinate esterne malmesse coperte da piante selvatiche, androni e locali privi di infissi, un muretto su cui alloggiano due gatti simpatici in attesa di cibo, il pozzo centrale sigillato con  tufo sbrecciato, laggiù indumenti e ferraglia  e pezzi di legname fradicio disseminati sul pavimento, cumuli di mattoni flagellati dall’acqua piovana, e quindi le parole “ lavori in corso” vergate in nero su tela di plastica arancione in stato pietoso.

Quadro sconfortante nonostante dal 1993 i Rioni Sassi risultano essere patrimonio Unesco, e nel 2019  la città di Matera proclamata capitale europea della cultura. E comunque la dimora, gli alloggi sopra descritti sono riconducibili al “Programma di edilizia residenziale pubblica nei Rioni Sassi di Matera. Legge n.179/92”. Interventi gestiti con pubblico denaro.

Per esempio: in via San Gennaro, nei pressi della Cattedrale, si vedono camere senza tetto con finestre che si affacciano sul nulla, erbacce e rifiuti in ogni dove, il muro costruito per respingere i vandali del pomeriggio tardi o predatori di beni parastatali; lungo Vico Commercio,ai piedi dell’incredibile ascensore realizzato nel 2013 (spesi 267 mila euro di finanziamento regionale) e mai entrato in funzione, si notano altri immobili vuoti persi nel degrado,utilizzati come deposito di varia immondizia, e, dulcis in fundo, dal belvedere di Piazzetta Pascoli si osservano non poche  case diroccate che aspettano il mitico signor Godot.

Correva l’anno 2002 quando il Comune di Matera delibera il progetto esecutivo di recupero residenziale nei Sassi Barisano e Caveoso. Settantadue abitazioni da mettere in opera con un sovvenzionamento di oltre 9 milioni euro. La Giunta regionale nomina il Commissario per la ricognizione delle attività edilizie nei Sassi. Al termine del controllo si rinnova l’appalto stante la “mancata acquisizione del parere del comitato tecnico dell’Ater (agenzia territoriale edilizia residenziale)”.