Manager accusato di turbativa d'asta, ma prende una buonuscita da 7 mln
"Uno scandalo inaccettabile". Furiosa polemica su Giovanni Mazzacurati. Il manager del Consorzio Venezia Nuova era stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti truccati con l'accusa di turbativa d'asta ma ha preso una buonuscita record da 7 milioni di euro.
Una cifra molto elevata, che non ha mancato di causare proteste bipartisan anche dai diversi gruppi politici. La somma deliberata copre un’attività lavorativa di quasi trent’anni al servizio del Consorzio d’imprese che sta costruendo il Mose. Lo scorso anno, come si ricorderà, Mazzacurati era stato arrestato con l’ipotesi di reato di turbativa d’asta, pochi giorni dopo le sue dimissioni dalla presidenza del Consorzio.
Essendo un organismo privato il Consorzio ha facoltà di assegnare cifre del genere come buonuscita, calcolate in base agli anni (trenta) in cui Mazzacurati è stato dirigente e poi presidente del sodalizio. Nei giorni scorsi, dunque, la votazione del Consiglio di amministrazione e l'ufficialità della buonuscita dell'ingegnere, calcolata avvalendosi delle indicazioni di studi legali e consulenti“. Ma questo non ha impedito una dura polemica. In particolare ci sono state proteste da Jacopo Molina del Pd, che ha definito la somma "uno scandalo inaccettabile".