Melania Rea, al via l'Appello. Chiesta la conferma dell'ergastolo
Il procuratore generale Romolo Como ha chiesto la conferma dell'ergastolo per Salvatore Parolisi, anche con tutte le aggravanti nel corso del processo d'Appello all'Aquila per la morte di Melania Rea. Salvatore Parolisi, l'ex caporalmaggiore dell'Esercito è accusato dell'omicidio della moglie avvenuto il 18 aprile del 2011 a Ripe di Civitella del Tronto (Teramo).
''Si apre un processo d'Appello all'insegna della richiesta forte alla corte di un processo sereno ed equilibrato, senza deriva emotiva'': lo ha detto il legale di Parolisi Nicodemo Gentile. ''Chiediamo una discussione pacata, di tutti gli elementi attraverso una rivisitazione di tutti i passaggi, le testimonianze, le perizie, le consulenze, perché, sinceramente l'approccio del primo giudice é stato emotivo''.
Il legale della famiglia Rea Mauro Gionni ha invece ribattuto che ''ascoltiamo l'inizio del lavori, ci sarà una relazione poi l'intervento della Procura Generale. Si tratta di vedere se tutto si farà oggi o come plausibile, più ragionevolmente in qualche altro giorno della settimana o della prossima''. ''Ma credo non ci saranno sorprese - ha continuato - perché da un rito abbreviato sono state avanzate richieste di rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale. Queste cose sono nella disponibilità dei giudici come lo erano in primo grado. Quindi l'ufficio può farle, quindi sono cose già discusse e non credo saranno accolte''.
Michele Rea, fratello di Melania, ha ribadito: 'Vogliamo la verità, la giustizia, in primo grado tutto questo è arrivato ma non perché cercassimo un colpevole qualunque, volevamo il colpevole ed è stato trovato in Salvatore Parolisi''. Michele ha poi chiuso dicendo che ''le indagini hanno portato a lui, le alternative sono state battute e si ritorna a lui. Ci aspettiamo la stessa condanna anche in secondo grado''.