Giallo Rea, Parolisi in aula: tradivo Melania, ma la amavo
Salvatore Parolisi, per la seconda udienza, si è presentato in Corte d'Assise d'Appello. Parolisi ha deciso di parlare per difendersi direttamente dall'accusa di aver ucciso la moglie Melania Rea il 18 aprile del 2011 nel boschetto di Ripa di Civitella (Teramo).
Nella seconda udienza del processo d'appello il caporal maggiore, al termine dell'arringa dei suoi difensori, è intervenuto per esprimere la sua posizione.
"Ha detto di essere innocente, di Melania ha parlato, ha detto che le voleva bene anche se la tradiva, non so che significato abbia, io voglio bene ad una persona ma la tradisco". Lo ha detto Michele Rea, fratello di Melania.
"Per la prima volta - ha aggiunto Michele - il suo sguardo lo ha indirizzato verso di noi: dopo due anni non so come ha fatto, il tutto per dirci che noi facciamo tutto per la bambina e ci ha ringraziato per questo fatto. Delle bugie e dei trans non si e' parlato per niente. Parolisi ha parlato cinque minuti. Per me lui rappresenta il nulla, non mi fa ne' caldo ne' freddo, mi dispiace solo per quella povera bambina che comunque un giorno dovra' sapere e mi dispiace anche per Melania che ha avuto a che fare con questa persona".