Cronache
Migranti, flotta composita con primato tedesco. Ecco chi sono davvero le ong

Tutti i segreti del composito mondo delle ong e della loro attività di soccorso ai migranti
Migranti: le Ong, flotta composita con primato tedesco
Un mondo composito quelle delle organizzazioni non governative. Una parte ha nella sua 'ragione sociale' la cooperazione e lo sviluppo e le questioni legate all'immigrazione. Alcune sono molto attive nel Canale di Sicilia, nel soccorso ai migranti. Tra queste le storiche Medici senza frontiere e Save the children, certamente. Ma si tratta nel suo complesso di un mosaico ancora in buona parte da decifrare. A mettere in fila le queste 'sentinelle' del Mediterraneo, una dopo l'altra, in una sorta di primo quadro di insieme, e' stato il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, nella ormai nota audizione al Comitato Schengen del 22 marzo, nel corso della quale ha centrato il tema della proliferazione delle Ong e sollevato dubbi sui rapporti con i trafficanti e sui costi. Nei momenti di maggiore picco, nelle acque internazionali, ha detto, hanno operato fino a tredici assetti navali, riferibili a nove organizzazioni.
SOCCORRITORI STORICI - Lo stesso procuratore di Catania ha fatto dei distinguo, togliendo via ogni ombra da Medici senza frontiere e Save the Children. Msf e' la piu' grande organizzazione umanitaria indipendente di soccorso medico; nata ufficialmente nel 1971 con 300 volontari, oggi e' presente in 70 Paesi con 30.000 operatori. Personale di Msf e' presente nel Mediterraneo su tre navi: "Bourbon Argos", "Dignity I" e "Aquarius"; da marzo e' in mare una nuova imbarcazione, la "Prudence", che puo' ospitare fino a 600 persone e altre 400 in caso di estrema necessita'. Save the children dal 1919 si occupa dei diritti dei bambini, e' la piu' importante organizzazione indipendente internazionale che si occupa di salvare i bambini in pericolo, operando in 122 Paesi con programmi di salute, risposte alle emergenze educazione e protezione dagli abusi e sfruttamento; nel Mediterraneo centrale partecipa alle operazioni di ricerca e soccorso con la nave "Vos Hestia".
LE 5 SORELLE TEDESCHE - Tra le evidenze della prima indagine conoscitiva della Procura di Catania c'e' quella che individua nella Germania il Paese europeo cui sono riferibili cinque Ong: Sos Mediterranee, Sea Watch Foundation, Sea-Eye, Lifeboat e Jugend Rettet. Gestiscono complessivamente sei navi: Sos Mediterranee puo' contare su "Aquarius", che batte bandiera di Gibilterra, una nave guardapesca con a bordo anche personale di Medici senza frontiere: e' stata ideata dall'ex ammiraglio della Marina tedesca Klaus Vogel e ha sedi in Francia e Italia. Sea Watch Foundation ha due unita' navali: una che batte bandiera neozelandese, l'altra olandese. Sea-Eye, no-profit fondata nel 2015 da un imprenditore tedesco di Ratisbona, Michael Buschheuer e dai suoi familiari, puo' contare su un'unita' che batte bandiera olandese, un vecchio peschereccio riadattato, la "Sea-Eye", e da marzo e' attivo il "Seefuchs". Lifeboat opera con una nave con bandiera tedesca; la Jugend Rettet ha un peschereccio con bandiera olandese, il "Iuventa", messo in mare da un gruppo di giovani europei che ne ha finanziato l'acquisto.
DRONI E YACHT - C'e' poi la Ong Moas, fondata nel 2013 dagli imprenditori italo-americani Christopher e Regina Catrambone. Ha sede a Malta e due unita': la "Phoenix", di bandiera del Belize; la "Topaz Responder", che batte bandiera delle Isole Marshall. Principali sponsor sono la Schiebel, azienda austriaca che produce i droni di cui l'organizzazione si avvale per individuare i barconi in mare, Caritas Germany, Unique Maritime Group. La spagnola Proactiva Open Arms ha operato con due navi e si e' occupata anche di salvare i migranti siriani che tentavano di raggiungere l'isola greca di Lesbo partendo dalla Turchia. Una unita' navale batte bandiera panamense, l'altra di Malta. Ha utilizzato per diverso tempo la "Astral", uno yacht trasformato in vascello di salvataggi, che ha spiegato Zuccaro, risulta essere stata donata dall'imprenditore italiano Livio Lo Monaco; poi e' arrivato il ben piu' capiente "Golfo azzurro" che puo' ospitare fino a 400 persone.